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Recensioni
Pubblicato il 22/03/2012 alle 14:14:49
Roger Daltrey performs The Who's Tommy and more (Roma Auditorium della Conciliazione 21/3/2012)
di Paolo Ansali
Roger Daltrey è arrivato a Roma per la prima delle due date nella Capitale, regalando un’emozionante esecuzione della leggendaria rock-opera “Tommy” e altri classici degli Who.

Roger Daltrey è arrivato a Roma per la prima delle due date nella Capitale, regalando un’emozionante esecuzione della leggendaria rock-opera Tommy e altri classici degli Who. Accompagnato da un’ottima band con Simon Townshend, fratello di Pete, alla chitarra e voce.

Roger Daltrey ha compiuto da poco 68 anni ma a vederlo dal vivo sembra che l’energia e la voglia di cantare e divertirsi siano ancora quelle di un tempo. Ben otto date italiane, organizzate dalla Barley Arts, in cui il grande frontman degli Who ha deciso di eseguire integralmente la leggendaria rock-opera “Tommy”, scritta da Pete Townshend nel ’69. Ancora oggi un classico senza tempo con canzoni di rara bellezza. Accanto a Daltrey c’è un’ottima band con Simon Townshend, 15 anni di meno del più celebre fratello, che ha già avuto occasione di accompagnare gli Who in alcuni tour. Si nota una somiglianza notevole tra i due, sia fisica che nel suonare, ma sempre in modo naturale e spontaneo.

Quando sale sul palco Daltrey lo fa in modo quasi defilato, riccioli biondi, occhiali, vestito di scuro L’esecuzione di “Tommy” è accompagnata dalle immagini che raccontano l’indimenticabile storia del ragazzo sordo-cieco-muto, che diventa un campione del flipper e poi una sorta di Messia fino al finale catartico. Tra i momenti migliori le varie “Amazing journey”, “Christmas”, “The Acid Queen”, “I’m Free” e soprattutto “Pinball Wizard” che scatena la standing ovation. Come non dimenticare la performance di Elton John nel celebre film del visionario Ken Russell. Daltrey invita i ragazzi sotto il palco e quasi tutti lasciano le comode poltrone dell’Auditorium della Conciliazione per andare a vedere ancora più da vicino un mito del rock.

La seconda parte del set è dedicata ad alcuni classici degli Who, a partire da “I can see for miles” seguita da “The kids are all right” e la ballad “Behind blue eyes” tratta da “Who’s next”, il loro capolavoro insieme a “Tommy”. Daltrey lascia spazio a Simon Townshend che esegue una sua canzone, “The way it is”. E ancora si torna indietro nel tempo con “Pictures of lily”, del ’67. Immancabili “Who are you” e “Baba O’ Riley” che mettono in luce la bravura della band, mentre Daltrey non rinuncia a far roteare il suo microfono, per la gioia dei fan in deliro.

La scaletta in questo set è un pò variabile, capita anche di sentirlo in un medley di Johnny Cash. Dopo due ore e un quarto chiude lo show con un brano poco conosciuto degli Who, “Blue red & grey” per voce e ukulele e saluta così il pubblico. Domani 23 marzo si replica a Roma e il tour si chiude sabato a Milano. Altre due occasioni da non perdere per vedere Roger Daltrey dal vivo.

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