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Pubblicato il 29/07/2015 alle 12:30:27 | |
Lenny Kravitz (Rock in Roma 27/7/2015) rock spettacolare con lunghe improvvisazioni
Lenny Kravitz torna al Rock in Roma e offre un rock spettacolare con lunghe improvvisazioni in classici come Always On the Run e Let Love Rule. Ad aprire il nuovo fenomeno blues Gary Clark Jr.
Lenny Kravitz torna al Rock in Roma e offre un rock spettacolare con lunghe improvvisazioni in classici come “Always On the Run” e “Let Love Rule”. Ad aprire il nuovo fenomeno blues Gary Clark Jr.
Lenny Kravitz torna al Rock in Roma e questa volta lo fa per promuovere il nuovo disco Strut , il decimo della sua lunga e affermata carriera. Come sempre sa scegliere artisti interessanti come opening, ricordiamo il trascinante Trombone Shorty tre anni fa, quest’anno tocca a Gary Clark jr . Giovane bluesman texano, considerato il futuro del genere, con tre album in studio, Gary Clark Jr ha partecipato al Crossroads di Eric Clapton ed e' stato ospite dei Rolling Stones. Chitarrista molto valido e vocalist in stile soul, ricorda vagamente lo stile di Robert Cray, ha avuto un’ora a disposizione per suonare alcuni suoi brani come “Bright Lights”, “When My train Pulls In” e “Numb” ben accolti dal pubblico. Cresce l’attesa per la rockstar e il nome “Lenny, Lenny” viene scandito dai tanti fan presenti all’Ippodromo delle Capanelle.
Alle 22 la numerosa band prende posto sul palco. Ci sono anche tre coriste di colore e una sezione fiati. Si parte alla grande con “Frankenstein”, che apre il nuovo lavoro, un funky sensuale con Kravitz che per tutto lo show non si risparmia, cantando e muovendosi velocemente, nonostante i suoi 51 anni. Alla batteria c’è la sua storica drummer Cindy Blackman , moglie del grande Carlos Santana, una vera forza della natura. La successiva “American Woman”, cover dei canadesi Guess Who, scatena il delirio e non poteva essere altrimenti. Per riprendere fiato c’è “It Ain’t Over Til Its Over”, uno dei momenti piu’ attesi e ripresi dai cellulari. Titolo azzeccato è “Dancin’ Til Dawn” con tanta voglia di ballare sino all’alba. La ballad “Believe” è un altro evergreen che fa battere il cuore, con forti influenze beatlesiane. Da segnalare un bell’assolo di Craig Ross , da sempre il fido chitarrista di Kravitz.
Con “Always On The Run” si torna a livelli travolgenti con un groove micidiale. Partono una serie di assoli personali dei bravi musicisti. C’è anche un solo della Blackman e sui maxi-schermi notiamo che ha una t-shirt dei Led Zeppelin. Non tutti approvano questa scelta, vorrebbero sentire piu’ brani e meno strumentali. La scaletta essenziale prevede solo una dozzina di canzoni. “I Belong To You” fa felice le tante coppie presenti. Da ricordare la lunga versione di Let Love Rule, title-track del primo splendido album dell'89, che parte in versione acustica, con Kravitz che scherza suonandola lenta, per poi cambiare in una jam. Il set si chiude con “Fly Away” ma non mancano i bis con il singolo “The Chamber” e il gran finale di “Are You Gonna Go My Way” dove dona una chitarra ad un fan per farla lui. Dopo il Lucca Summer Festival e il Rock in Roma questa sera è atteso all'Hydrogen Festival (PD).
Setlist Lenny Kravitz:
Frankenstein
American Woman
It Ain’t Over Til Its Over
Dancin’ Til Dawn
Sister
Believe
Always On The Run
I Belong To You
Let Love Rule
Fly Away
The Chamber
Are You Gonna Go My Way
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