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Interviste
Pubblicato il 29/08/2016 alle 09:43:54
Outrage fra rock giapponese e Motorhead
di Emanuele Gentile
L'anno scorso i giapponesi Outrage e sono stati autori di un album originale. Invece, di presentare nuove composizione hanno realizzato un album di cover di band rock giapponesi a cavallo degli anni sessanta e settanta.

L'anno scorso i giapponesi Outrage e sono stati autori di un album originale. Invece, di presentare nuove composizione hanno realizzato un album di cover di band rock giapponesi a cavallo degli anni sessanta e settanta.

Il batterista Shinya Tange ha risposto ad alcune nostre domande.

Ho cominciato ad entrare in contatto con gli Outrage negli anni novanta. Allorquando ricevetti il promo-package (allora si utilizzava così – nda) di “The Final Day” risalente al 1991. Poi un lungo silenzio. Le comunicazioni sono poi riprese grazie a Facebook che mi ha permesso di rientrare in contatto con loro. E con enorme piacere da parte mia in quanto gli Outrage sono un gruppo straordinario composto da musicisti molto preparati ed eclettici come lo dimostra l’ultimo album “Genesis 1” . Anche in Italia abbiamo avuto una band che si chiamava Outrage. Attivi a Roma nei rutilanti anni ottanta e capitanati dall’amico fraterno Vincenzo Barone. Fra l’altro responsabile del leggendario magazine HM!

Quali le novità in campo Outrage?
“Il prossimo anno festeggeremo i trent’anni di attività perché proprio 30 anni fa pubblicammo il nostro EP di debutto intitolato 2Outrage”. Per questo stiamo programmando di realizzare un “Best of…” che copra 30 anni di carriera! Stiamo anche valutando di aggiungere nuovi brani per omaggiare i nostri fan del loro supporto. A tal proposito stiamo valutando e cercando studi di registrazione e fonici per registrare questi nuovi brani. A ottobre uscirà un free game intitolato “Let It Die”. E’ una cosa interessante. 100 canzoni mai pubblicate prima da parte di rock band giapponesi saranno inserite nel gioco e chi gioca sceglierà quale di queste suonare. Ci sarà anche un Live DVD programmato per settembre. Includerà riprese del Loud Out Fest 2016 che ha compreso Loudness, Anthem, noi e i Lost Society dalla Finlandia. E ce ne saranno di altre sorprese per I nostril fan in occasione dei primi nostril 30 anni!”

Il vostro nuovo album è stato realizzato qualche mese fa…quali le reazioni?
“L’album è uscito ad ottobre dell’anno scorso. La maggior parte della gente non conosce le versioni originali delle cover e ciò non ci permette di capire se gli ascoltatori abbiano accettato “Genesis I”. Non possiamo mica aspettarci che gli ascoltatori amino quei brani cantanti in giapponese. Ma non siamo preoccupati di ciò! Comunque il feedback è molto positivo. Siamo stati sorpresi di notare come l’inclusione delle cover non sia poi così incongruo. Ad esempio il quarto brano dell’album – una cover degli Happy End – ha ricevuto un’incredibile risposta da parte di chi è venuto ai nostri concerti. La suoniamo con un tastierista ospite. Penso che continueremo a suonare tali cover nel futuro.”

“Genesis I” è un album differente rispetto a “Outraged” in quanto più complesso…
“Prima di tutto vogliamo spiegare che “Genesis I” non è un album normale. Molte canzoni sono cover di importanti e storiche band giapponesi degli anni sessanta e settanta. Ecco perché l’abbiamo intitolato “Genesis I”. E’ un insieme di brani mai pubblicati o registrazioni di brani rari. Abbiamo esplorato insomma la storia del rock giapponese. Il nostro vero album sarà invece previsto per l’anno prossimo.”

Trovo un pò difficoltoso definire il sound di “Genesis I”…mi volete aiutare?
“Il brano numero cinque è ad esempio la cover di un brano dei Black Sabbath eseguita da un gruppo giapponese chiamato Blues Creations. Membri degli Happy End sono diventati famosi artisti o produttori o cantanti solisti. Sono delle leggende viventi. Abbiamo accluso brani dei Geno e degli Uno-Keisatsu in quanto creatori della scena Punk nel nostro paese. Il settimo brano è una cover di un celeberrimo brano degli Strawberry Path ed è del 1971. Molta gente canta questo brano nei karaoke bar! Solo gli Anarchy sono degli inizi degli anni ottanta. C’erano altre band da accludere, ma… Abbiamo scelto questi brani per un senso di rispetto nei confronti di chi ha costruito la scena Rock giapponese. Erano band influenzate da gruppi americani ed europei. I loro brani sono un qualcosa di molto interessante. A quei tempi niente internet e non avevano neanche i macchinari e il materiale. A quei tempi la gente non era in grado di acquistare gli amplificatori Marshall. Dovevano andare ad Hong Kong per comprarli! Una sorta di auto-importazione!”

Perché questi brani cantati in giapponese?
“Noi non intendiamo cambiare i testi originali cantandoli in inglese. Noi abitualmente cantiamo in inglese e cantare in giapponese è un cambiamento per noi. Penso che cambiamento ed esperienza diano una nuova energia per una band che affronta una lunga carriera. In realtà non possiamo immaginare che il nostro cantante possa cambiare all’improvviso la lingua di riferimento. Tuttavia qualche volta abbandonare le certezze serve e credo che abbiamo avuto successo. Tuttavia, il nostro nuovo album sarà cantato integralmente in inglese.”

Mentre “Outraged” era più tradizionale…il vostro nuovo è, invece, multiforme…
“Abbiamo scelto delle cover con alcune sorprese per i nostri fan. Noi ascoltiamo molti stili musicali e siamo molto aperti dal punto di vista mentale. Ascoltiamo da Napalm Death a Simon & Garfunkel… Noi viviamo la nostra vita con un forte supporto musicale. A noi non interessano le classificazioni musicali. Per noi esiste solo la buona e la brutta musica. Noi abbiamo scelto lew cover senza pensare alla loro classificazione stilistica. Interessava solo concentrarci sulla scena Rock giapponese.”

Che cosa avete fato fra i vostri ultimi due album?
“Un piccolo tour ed abbiamo suonato al Loud Park Festival. Il tour è stato nei piccoli locali e club. Non possiamo affermare di aver fatto un sacco di cose nel mezzo…”

Quando avete iniziato a comporre il material per “Genesis I”?
“Dal brano numero 8 i brani sono nostri. Tuttavia non abbiamo composto nessun brano specifico per questo album. I brani 8 e 9 sono stati composti per “Outraged”. Ma non li abbiamo registrato in quel periodo. I brani 10 e 11 sono stati composti 20 anni fa! Il brano 12 per l’album “Outrage”. Infine, il brano 13 è la versione strumentale di una brano folk giapponese.”

“Genesis I” è un titolo strano…perché l’avete scelto?
“E’ perché vogliamo affermare che la scena Rock giapponese non è sorta ora, bensì nel 1969. Band influenzate da oltreoceano e ciò lo si nota nel sound che producevano. Nel 1969 band del mio paese produssero ottimi album e penso che il ’69 possa essere definita la data di genesi per la scena Rock del mio paese. Ecco perché abbiamo messo “1” nel titolo…”

Quale la vostra attività live per promuoverlo?
“Abbiamo fatto tre show a Tokyo, Osaka e Nagoya verso febbraio/marzo di quest’anno. A Tokyo ci esibiamo sempre nello stesso locale. Molta gente è venuta ai nostri concerti. Per ogni concerto abbiamo messo su una set-list differente. Per ogni concerto abbiamo suonato 25 brani. Era difficile suonarne 50! Certamente suoniamo molti brani di “Genesis 1”. Per le cover eravamo assistiti da un tastierista ospite.”

Avete in mente di venire in Europa?
“Certamente che vogliamo venire a suonare in Europa, ma alcuni membri del gruppo hanno un lavoro regolare ed è una cosa molto difficile venire da voi. Infatti non è facile ottenere due settimane o un mese di ferie per chi lavora nelle società imprenditoriali giapponesi.”

A parte alcune band sembra che all’Heavy Metal giapponese non importi molto la Promozione estera, come mai?
“Penso che molti musicisti non siano capaci di parlare e/o cantare in inglese. Inoltre, pensano che andare all’estero sia un’impresa impressionante! I gruppi più giovani hanno una apertura mentale differente. Ad esempio Cross Faith e Cold Rain sono spesso all’estero per concerti.”

Voi siete una delle più longeve band giapponesi in attività…ci volete riassumere la vostra storia?
“Abbiamo iniziato nel 1983 come cover band della NWOBHM. Insomma, Tank, Angelwitch, Tygers of Pan Tang… In seguito abbiamo iniziato a comporre nostro materiale. Ma quando ascoltammo “Kill’Em All” dei Metallica il tempo dei nostri brani divenne più veloce. Proprio in quel periodo esordimmo con un EP. Dopo sono seguiti 11 album.”

Il nome della band è un omaggio a Lemmy…come mai Lemmy è così speciale per voi?
“Sono sicuro che l’Heavy Metal sarebbe stato completamente differente se i Motorhead non fossero esistiti. La loro musica e attitudine è sangue per gli Outrage. Siamo molto attratti da loro. Sono stato a un loro show in Nagoya che è la nostra città madre. Dopo lo show venni informato da una ragazza che si sarebbero trasferiti a Tokyo sul treno veloce. Allora li aspettai alla stazione di Nagoya per avere i loro autografi. Feci anche una foto con loro e loro sono stati molto amichevoli e cordiali con noi. Avevo appena 15 anni! Ho appreso dai Motorhead che i gruppi devono dare importanza ai loro fan.”



E’ possible diventare ricco suonando in Giappone?
“E’ molto difficile diventare un ricco musicista che suoni Heavy Metal. Se il musicista lavora o ha parecchi progetti musicali allora può vivere. E diventare famoso se ha l’appoggio delle major. Riguardo il sottoscritto sono un insegnante di batteria e mi occupo di giovani batteristi. Negli anni ottanta l’Heavy Metal qui era forte…ora non più! E’ difficile dire questo, ma ci sono ancora dei die-hard fan del nostro genere.”

Siete interessati a comporre musica influenzata dalla musica tradizionale giapponese?
“Non penso che suonaiamo musica tradizionale giapponese in maniera conscia. L’abbiamo fatto solo per “In Union With The Earth” dei Life Until Deaf. Pensiamo che sia una buona idea inserire alcuni pattern di batteria giapponese (Wa-Daiko), ma con il mood e i testi collegati. Così abbiamo fatto! Per “Genesis 1” noi abbiamo preso un brano tipico del nostro paese “Kojo No Tsuki”. E’ stato reso famoso dagli Scorpions nel loro live album “Tokyo Tapes”. E’ un brano molto popolare e l’abbiamo imparata a scuola. L’abbiamo arrangiata in una versione completamente strumentale.”

Gli Outrage libereranno il mondo da Godzilla?
“Ma dai… Spero soltanto che i fan all’estero possano apprezzare la nostra musica. Spero che siano davvero interessati nell’Heavy Metal giapponese.”

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