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Interviste
Pubblicato il 29/03/2002 alle 00:07:15
Luca De Gennaro a metà tra radio e tv
di Marina Beccuti
Intervista a Luca De Gennaro

Luca De Gennaro è uno di quei personaggi poliedrici che ha sempre l’intuito giusto per apportare novità nel campo della promozione musicale, partendo dalla radio e arrivando alla televisione, dove a Mtv lavora alla ricerca di nuovi artisti e proposte interessanti.

Luca, lei arriva da una lunga esperienza in radio, ci racconta i suoi inizi professionali?
LDG: Ho cominciato nel 1976, nelle prime radio private genovesi. Quella è stata la scuola migliore. Nel 1981 ho fatto il mio primo programma su Radio Rai, che è diventata la mia seconda casa.

Che cosa vuol dire che lei è fratello bianco di Afrika Bambaataa, ci può raccontare i suoi legami col personaggio?
LDG: E’ una vecchia battuta, che risale al periodo in cui promuovevo appassionatamente l' hip hop in Italia, Afrika Bambaataa è stato uno dei padri fondatori del movimento hip hop, e ogni volta che veniva in Italia, negli anni '80, lo incontravo, lo accompagnavo in giro, avevo fatto abbastanza amicizia con lui, ed abbiamo anche suonato insieme in un paio di occasioni. Da questo nasce la battuta del "fratello bianco".

Come sopravvive la radio oggi nei confronti della tv, sempre più "invadente" nella vita quotidiana?
LDG: La radio è stata una grande rivoluzione, ed è sopravvissuta benissimo alle rivoluzioni successive, la tv, il computer, Internet. E’ la televisione che copia sempre di più la radio, come si vede dai reportages di guerra, fatti con il telefono anche in tv. La radio gode di ottima salute.

A suo avviso un artista ha più riscontro a presentare il suo lavoro in radio o in televisione?
LDG: La radio è la prima cosa. E' quella che decreta il successo di un disco. La televisione, come dice il mio amico Alessandro Bergonzoni, non è "obbligatoria".

Che ruolo ha su Mtv?
LDG: Dirigo il dipartimento “Talent and Music”, che si occupa delle relazioni con gli artisti e le case discografiche.

Mtv ha un buon seguito in Italia o non siamo ancora pronti a seguire una tv tematica?
LDG: MTV ha un ottimo seguito in Italia. Un successo fondato sulla cura con cui viene fatta la programmazione musicale, sulla diversità dei programmi, non solo quelli musicali, sulla bravura dei presentatori e sul lavoro continuo di tutto il gruppo.

Che cosa prepara Mtv per il futuro?
LDG: Alcuni grandi eventi musicali dal vivo, da qui all' autunno. Il primo sarà un grande concerto gratuito di musica elettronica, in Aprile, a Bologna.

Qual è il video che in assoluto ha avuto più successo nel 2001 e agli inizi di questo 2002?
LDG: Direi senz’altro "In the end" dei Linkin' Park.

Internet come può migliorare la musica?
LDG: E’ una fonte straordinaria di opportunità, ma bisogna saperlo usare. Direi che siamo ancora ad uno stadio fortemente sperimentale.

Scaricare musica da Internet, parliamo in modo regolare, non abusivo, può creare una rivoluzione all'interno delle case discografiche?
LDG: La rivoluzione c’è già ed è un disastro per le case discografiche. Se non si regolamenta la pratica del download l' industria musicale rischia di subire un colpo fatale.

Quali potrebbero essere le soluzioni per abbattere i prezzi dei cd, che costano in modo esagerato rispetto al prezzo di produzione e invogliano a scaricare in modo illecito la musica?
LDG: Innanzitutto abbassare l’Iva. Se ne parla da anni, ma nessuno l’ha mai fatto.

Una critica o un elogio alle nuove tendenze musicali, sono davvero innovative o non c'è nulla di interessante nel nuovo futuro?
LDG: Le nuove tendenze musicali vanno sempre elogiate. Sono la linfa della nuova musica, devono essere nutrite e supportate sempre. Personalmente in questo momento credo che le novità più interessanti vengano dal mondo della musica "dance".

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