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Comunicati |
Pubblicato il 07/01/2004 alle 11:40:20 | |
Marigliano Rock 2004: live con Enzo Avitabile e i Bottari
Seconda edizione per il Marigliano Rock Festival con il mitico Enzo Avitabile al sax!
Sabato 10 gennaio 2004 alle ore 21.00 presso il Palazzetto dello Sport di Marigliano si terrà la seconda edizione del Marigliano Rock 2004 con il concerto di Enzo Avitabile e i Bottari. Dopo il concerto degli Osanna lo scorso anno, l’Assessore alla Cultura Prof. Felice Cafariello ha voluto fortemente che l’evento, ideato ed organizzato da Afrakà (un marchio ormai consolidato sul territorio della Provincia di Napoli), continuasse nel suo percorso cultrale ed artistico nonché proiettato al sociale. “Marigliano Rock” non vuole essere una rassegna chiusa in una etichetta che caratterizza un solo genere musicale. Rock è inteso come simbolo di pace e di libertà; un grido forte dei giovani della provincia che si ritrovano a comunicare le proprie emozioni in un ambito culturale più ampio ed aperto alle etnie del mediterraneo e del mondo; rock come forma di riscatto o come inizio di un nuovo percorso di solidarietà tra i giovani coadiuvati da una amministrazione sensibile ed attenta a tali problematiche e dal marchio Afrakà da sempre vicino alle realtà giovanili.
Una fusione di suoni che vanno dalla tradizione del ritmo primitivo delle botti, tini e falci per giungere alla geniale e intensa voce dell’Artista Partenopeo, particolarmente interessanti sono i testi che raccontano storie di popoli sofferenti nei drammi della guerra e della fama avendo come comune denominatore i temi del sociale e dell’impegno civile. Un concerto intenso e nello stesso tempo pieno di ritmo e di emozioni.
ENZO AVITABILE
Sicuramente uno dei più grandi artisti espressi da Napoli negli ultimi cinquant’ anni, musicista del Mondo in viaggio perenne trà l’America Nera, i villaggi della sofferenza africani, e i sentieri più veri del nostro mediterraneo, incontrando sulla sua strada ora, Pino Daniele, Edoardo Bennato, Giorgia, James Brown, Richie Havens, Africa Bamabaataa, Tina Turner, Randy Crawford, Mory Kante etc;
per giungere agli incontri di oggi con l’Algerino Khaled, la Palestinese Amal Murkus, Baba Sissoko, Simon Shaheen, per giungere ai nostri Bottari di Portico.
Enzo Avitabile prosegue il suo Vìatico World Music proponendo musiche che, come l’albero della vita, sembrano nascere dalla terra stessa svelandocene la meravigliosa utilità.
Le scelte musicali e i testi di una intensità che a volte diventa sofferenza e altre gioia sono i motivi che continuano a tenerlo legato in maniera indissolubile ad una fascia di persone che è quella che si riconosce ora nei movimenti No-global, ora vicino alle persone che soffrono nel Mondo, perche dalla sofferenza e dal bisogno nascono le emozioni più vere.
BOTTARI DI PORTICO
Nasce a Portico(CE), nel cuore della Campania contadina, molti secoli addietro una delle tradizioni percussive piu’ suggestivi ed autentici dell’intero panorama della world music. Gli strumenti usati sono BOTTI, TINI, FALCI. Essi vengono usati come percussioni e scandiscono arcaici ritmi processionali. Si narra che tutto abbia avuto inizio dai contadini che nel tentativo di scacciare gli spiriti maligni dagli angoli bui delle loro cantine percuotevano freneticamente botti, tini e falci, attrezzi impiegati nel quotidiano lavoro dei campi. Questo rituale si ripeteva anche all’aperto per propiziare un buon raccolto, e durante le tradizionali fiere agricole per evidenziare la robustezza degli attrezzi da un lato e dall’altro per attirare l’attenzione dei passanti. Queste tradizioni inizialmente pagane sono confluite successivamente nella festa religiosa di S. Antonio Abate(27-Gennaio), in cui vengono costruiti dei carri a forma di barca e decorati con foglie di palma,(a rievocare la traversata via mare per raggiungere l’Italia dall’Egitto da parte del Santo) Anticamente trainati da buoi, su cui si dispone un gruppo di giovani(Pattuglia) che con mazze e bastoni, percuotono ritmicamente botti e tini, mentre altri battono delle falci con bacchette di metallo. L’esecuzione di ogni pattuglia è diretta a colpi di fischietto da un (Capopattuglia).
Vengono eseguiti particolari modelli ritmici, quello violento e ossessivo della PASTELLESSA, quello lento e cadenzato della MUSICA DEI MORTI, ed infine quello della TARANTELLA.
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