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Pubblicato il 04/06/2018 alle 14:51:54
Franco Simone, il nuovo album internazionale è Per fortuna
di Manuela Ippolito Giardi
A due anni di distanza dal toccante omaggio a Luigi Tenco (che ha ottenuto una nomination alle Targhe Tenco nella sezione Disco di Interprete), il cantautore Franco Simone torna con il nuovo lavoro “Per fortuna”.

A due anni di distanza dal toccante omaggio a Luigi Tenco (che ha ottenuto una nomination alle Targhe Tenco nella sezione Disco di Interprete), il cantautore Franco Simone torna con il nuovo lavoro “Per fortuna”, destinato al pubblico italiano e internazionale.

Artista capace, come pochissimi in Italia, di maneggiare con la stessa disinvoltura repertorio contemporaneo e repertorio classico, come dimostra la sua opera rock sinfonica “Stabat Mater”, su testo latino originale del XIII secolo di Jacopone da Todi, Franco Simone è da ormai 40 anni uno degli artisti italiani più amati all’estero e di sicuro attualmente il più coverizzato.

Un amore ricambiato quello che lega Franco Simone al popolo sudamericano, come questo nuovo album dimostra ampiamente.

Partiamo a raccontarlo dal titolo, “Per fortuna”, che è il brano da lui composto che ha vinto il Festival Internazionale di Viña del Mar nel 2015, imponendosi su 1.200 composizioni arrivate da tutto il pianeta. Un brano in italiano che ha conquistato il Cile è la perfetta titletrack per un lavoro che racconta una carriera che parte dal Salento, si sviluppa in mezzo mondo, fino ad arrivare alle Ande.

Proprio in salentino è il primo pezzo dell’album, Cittu, come in salentino sono Fiu, con Cinzia Marzo, regina della world music salentina, splendida voce degli Officina Zoè, e Te Cercu, con Eleonora Pascarelli, giovane talentuosissima promessa della musica jazz e pop, che si è già fatta notare nei tour di artisti come Renzo Arbore e Al Bano.

C’è il salentino, quindi, ma c’è ovviamente l’italiano. Ci sono brani intensi, come Riflesso, il già citato Per Fortuna e Figli della notte, affidati alla sola voce di Franco Simone, ma anche tantissimi duetti come Vento d’Amore (con la cilena Astrid Veas, che, scoperta da Simone, ha vinto l’edizione 2018 del Festival di Viña del Mar), Origini (con la giovanissina Giada Indino, dotata di una voce che suggerisce purezza e innocenza), Meraviglia (con la jazz singer Carla Casarano), Navigando (con l’amica Irene Fornaciari, dalla straordinaria vocalità), Racconto (con Alex Zuccaro, produttore e arrangiatore di tutte le nuove produzioni di Franco Simone), Sole e uragano (con una sorprendente Alejandra Ramirez) e un feat davvero d’eccezione che celebra l’unione musicale delle anime latine, siano esse italiane o sudamericane: Pane, traccia numero due dell’album, vede infatti l’appassionata partecipazione degli Inti Illimani, la cui cinquantennale attività è talmente importante a livello mondiale da non necessitare ulteriori digressioni: dei veri capisaldi della cultura artistica contemporanea.

C’è infine, immancabile, lo spagnolo, ormai seconda lingua madre di Franco Simone, che ha trovato nel popolo latino una sintonia artistica ed emozionale perfetta.

Troviamo infatti Gracias a la vida di Violeta Parra, una delle canzoni latino-americane più conosciute ed amate, realizzata insieme ad una squadra di giovanissimi grandi talenti di The Voice of Chile (di cui Franco Simone è stato giudice), e quella Paisaje (versione in spagnolo della sua storica Paesaggio), che è un brano talmente radicato nella cultura musicale di tutto il Sud America da essere cantato abitualmente da interi stadi e da raggiungere i 100 milioni di visualizzazioni nelle versioni di Franco Simone stesso, Vicentico e Gilda, la leggendaria cantante argentina la cui vita viene raccontata in “Gilda, no me arrepiento de este amor”, film biografico distribuito in tutto il mondo da Disney’s Buena Vista Intl, che dedica ben 7 minuti di girato a raccontare l’amore dell’interprete per la musica di Franco Simone. Ed è proprio Gilda che qui il cantautore vuole omaggiare, reinterpretando il suo successo proprio in chiave cumbia, quel genere portato al successo dalla cantante argentina.

Insomma, davvero un album che dimostra la capacità fuori dal comune di Franco Simone di affondare le radici della sua ispirazione in mondi culturali diversi e lontani, ma vicini per qualità e profondità, come pure la sua capacità di scegliere le voci che affiancano la sua, giovani interpreti e veri colossi, accomunati dal talento e dalla profonda sensibilità artistica. Capacità rarissime, proprie di un’anima artistica tanto grande quanto umile, che non potevano che dare vita a un album davvero raffinato e prezioso. Il valore di quest’album è stato subito notato dal mercato discografico delle piattaforme digitali: a distanza di pochissime ore dalla pubblicazione, il disco si è piazzato nei primissimi posti delle classifiche di vendita, inserito tra le produzioni più interessanti tra tutte quelle venute fuori in questi stagione.




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