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Interviste
Pubblicato il 11/01/2017 alle 13:53:01
Il compositore Giuseppe Milici ci parla del suo ultimo album
di Sergio Cimmino
Armonicista e compositore di fama internazionale, Giuseppe Milici ha recentemente pubblicato The Look of Love, un viaggio emozionale tra le melodie piu' amate dal virtuoso musicista siciliano.

Armonicista e compositore di fama internazionale, Giuseppe Milici ha recentemente pubblicato The Look of Love, un viaggio emozionale tra le melodie piu' amate dal virtuoso musicista siciliano.

Il suo talento sboccia sin dalle sue prime collaborazioni al fianco di importanti musicisti come Enzo Randisi, Romano Mussolini e Lino Patruno.

Negli anni '80 lavora come armonista e compositore per i programmi televisivi “Serata d’onore”, “Fantastico”, “Uno su cento” “Il numero uno”, tre edizioni del “Festival di Sanremo”, “Un Natale Italiano, "Novecento", "I Fatti Vostri” e “Taratatta”. Negli anni 90 espande il suo universo musicale al cinema e alla radio dove esegue le musiche di film “Il mago” con Anthony Quinn, "Vaniglia e Cioccolato" con Mariagrazia Cucinotta e "Terramadre" del regista Nello La Marca", in radio partecipa alla trasmissione radiofonica "Radiouno sera jazz". Tante i suoi tour in giro per il mondo nei piu'famosi e prestigiosi locali jazz come il (Blue Note di New York), Olanda (Theater Carrè) e poi Svizzera, Marocco, Australia, Inghilterra, Francia, Sud Africa (Witz University Great Hall), Mozambico, Swaziland, Germania, Polonia ed Argentina. Nel 2001 lavora per Riccardo Pazzaglia incidendo per Gigi D'Alessio, Gino Paoli e Ivan Segreto. Nel 2005 pubblica "Beatles Jazz Tribute", tributo omaggio ai Fab4 e nel 2007 il suo personalissimo ricordo musicale nell'album dedicato a Burt Bacharach. Dopo varie tourneè internazionali l'armonicista e musicista siciliano torna con l'album "The Look of Love" pubblicato per Irma Records, cimelio musicale vivente delle melodie piu' amate dal compositore come "The Shadow Of Your Smile, il tema di Roky "Gonna Fly Now", la colonna sonora di "Singining In The Rain", "I'll Survive", "Estate" e la title track "The Look OfLove". Scopriamo come è nata l'idea di realizzare questo prestigioso album che si avvale della partecipazione di Nerio "Papik" Poggi e Fabrizio Foggia per agli arraggiamenti e tantissime special guest come: Neja, Fabrizio Bosso, Tom Gaebel, Walter Ricci, Francesca Gramegna, Alan Scaffardi, Valeria Milazzo, Ely Bruna, Roberto Gervasi, Moreno Viglione e Marcello Sirignano .

Facciamo un salto indietro a ventiseanni fa. Nel 1990 diventi
membro della prima orchestra europea del jazz. Come ricordi quel periodo e cosa rappresenta per te il jazz nella tua carriera artistica?

Ricordo con gioia che quello è stato un periodo fantastico in quanto ero da poco diventato professionista e avevo già preso parte alla trasmissione RAI di Pippo Baudo "Serata D'Onore" e a completare questo splendido momento è arrivata la convocazione nella prima orchestra europea dove fui selezionato grazie all'insistenza di mia madre che addirittura inviò per conto mio una cassetta alla commissione che avrebbe fatto le selezioni. Per ciò che concerne il jazz devo ammettere di amare tutta la musica senza distinzioni ma il jazz è sicuramente il genere che, grazie alla sua ricchezza melodica ed armonica, mi ha dato più che altri generi la possibilità di crescere artisticamente.

Oltre ad essere armonicista sei anche uno stimato compositore
di colonne sonore per cinema e tv.Tra musica e cinema c e'un legame atavico e imprescindibile.Quanto ti ha aiutato nella tua carriera artistica esserti formato in entrambi i ruoli?

Credo che l'essere anche compositore mi abbia aiutato parecchio in quanto il comporre ti permette di conoscere a fondo l'armonia cosa che ritengo indispensabile nella formazione di qualsiasi musicista e quindi anche di un armonicista.

Tra i tuoi lavori discografici ci sono anche tributi jazz come il
Beatles Jazz Tribute e il Burt Bacharach Jazz Tribute. Come nasce
l'idea di fondere il jazz con un tributo ad autentiche leggende della musica?

Come detto in precedenza amo tutta la musica e quindi era quasi inevitabile per me omaggiare quegli artisti anche non jazzisti (come i Beatles, Bacharach o Michael Jackson) ma che sono stati di fondamentale importanza nella mia crescita

Vieni da una bellissima terra come la Sicilia. Come e'il rapporto musicale con la tua terra e da armonicista quale erano gli artisti nostrani a cui ti ispiravi oppure semplicemente da cui prendevi spunto?
Il rapporto con la mia terra in genere è sempre stato eccellente anche per il rapporto che la Sicilia ha sempre avuto con il jazz, basti pensare che il primo disco della storia del jazz era della New Original Jazz Band di Nick la Rocca (musicista di Salaparuta). Fortunatamente a Palermo (città dove vivo) si è sempre mantenuto alto l'interesse per questa musica quindi sin dagli anni settanta ho avuto l'opportunità di ascoltare i grandi del jazz dal vivo come Mingus, Bill Evans, Modern Jazz Quartet...Uno dei musicisti siciliani che maggiormente mi ha ispirato è stato sicuramente il vibrafonista Enzo Randisi con cui ho iniziato la mia carriera nel lontano 1988 ..

Veniamo al tuo nuovo album "The Look of Love". Parlaci della
genesi musicale di questo tuo album e di come è stata la collaborazione insieme a tante special guest come Fabrizio Bosso, Neja, Tom Gaebel, Walter Ricci, Francesca Gramegna e tanti altri ancora?


Come per ogni cosa della mia vita ho fatto tutto d'un fiato senza perdere tempo in modo da non far scemare l'entusiasmo. individuato l'arrangiatore (Papik) ci siamo subito incontrati per discutere quali brani inserire e decidere gli ospiti e dopo 4 mesi era tutto pronto. Con tutti gli ospiti (a mio avviso straordinari) si è subito instaurato un rapporto eccellente e sono davvero felice che tutti abbiano accettato il mio invito.

Con "The Look of Love" continua il tuo percorso o stile musicale dei tuoi precedenti lavori oppure pensi che sia un album che inauguri nuove strade e sfumature sonore?
Con la realizzazione di questo cd non so se si è aperto un nuovo filone ma ciò che so per certo è che contrariamente ai dischi che ho realizzato in precedenza, che erano prevalentemente strumentali, questo, anche in virtù della mia passione per il canto e i cantanti, vuole essere un omaggio a tutte le canzoni che per me sono state di fondamentale importanza nella mia formazione e da li la scelta di inserire tante voci straordinarie. I brani sono anche molto diversi l'uno dall'altro quindi considero anche questo lavoro un po' rapsodico ma fortunatamente a rendere omogeneo il lavoro ci hanno pensato Papik e Fabrizio Foggia che con i loro arrangiamenti hanno reso uniforme il tutto.

"Dimmi cos e'" e' il primo estratto del tuo nuovo album. Scorrendo le 15 tracce dell'disco pero' troviamo anche brani storici di autori come Bruno Martino in "Estate" oppure " The Look of Love" di Burt Bacarach solo per citarne alcuni. Un percorso musicale fruibile ma e' stato difficile nella selezione e scelta delle tracce?
No è stato facilissimo ho solo dovuto fare un percorso a ritroso e pensare a tutte quelle melodie che sono rimaste impresse nella mia memoria.

Sei un compositore che vanta tantissime collaborazioni musicali
e anche come armonicista vanti un stile a 360 gradi. Per i tuoi progetti futuri ci sono anche partecipazioni in mondi che varcano i
confini della musica?

Ho iniziato con il Jazz ma sono passato dal Rockabilly alla Classica e dal Blues al Pop quindi sono apertissimo e desideroso di nuove esperienze..

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