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Pubblicato il 06/01/2011 alle 00:14:21
Dietro le quinte di Fammi sentire bella il travagliato inedito di Mia Martini
di Pippo Augliera
Da anni, l'inedito di Mia Martini Fammi sentire bella aspetta di vedere la luce. Il brano appartiene alle Edizioni Sugar di Caterina Caselli. Sembra che Laura Pausini abbia intenzione di inciderlo. I fans martiniani sono in subbuglio!

Da anni, l'inedito di Mia Martini Fammi sentire bella aspetta di vedere la luce. Il brano appartiene alle Edizioni Sugar di Caterina Caselli. Sembra che Laura Pausini abbia intenzione di inciderlo per il suo nuovo album. I fans martiniani sono in subbuglio.

A prodotto finito, bastano quattro minuti d’ascolto per apprezzare o meno un brano. Quello che è costato in termini di fatica e sudore per arrivare alla realizzazione lo sanno solamente in pochi. In questo senso, risulta che la gestazione del brano ‘Fammi sentire bella’ sia una tra le più lunghe e laboriose mai riscontrata nella storia della musica leggera italiana.

‘Sono solo canzonette, non mettetemi alle strette’ e con questa citazione del grande Edoardo Bennato, si vuole sottolineare quante strettoie e salite ripide e impervie si sono dovute affrontare per tirare fuori questo gioiello tenuto in uno scrigno per più di 18anni.

La prima volta che il sottoscritto ha avuto modo di ascoltare il provino di questo brano è stato nel ’91, in occasione di un incontro avuto con Mia Martini , poche ore prima del concerto jazz con Maurizio Giammarco. Lei è in compagnia di Angelo Valsiglio, il quale le porta i saluti di Giancarlo Bigazzi, riferendole che il sogno del grande maestro è quello di vincere insieme il Festival di Sanremo. Ha con sé due provini, uno in lingua inglese ‘Mr. Jones’ da adattare in italiano e ‘Fammi sentire bella’, brano scritto dallo stesso Valsiglio con Bigazzi.

Mimì ascolta attenta questo materiale, parla volentieri delle sue collaborazioni: la memorabile interpretazione di ‘Imagine’ in TV con Dee Dee Bridgewater e Toots Thielemans all’armonica, lo splendido duetto di ‘Stelle con stelle’ con Claudio Baglioni, il suo imminente rapporto artistico con il grande Roberto Murolo.

A fine anno comunica al suo club ufficiale Chez Mimì che andrà a Sanremo con ‘Gli uomini non cambiano’ e che Angelo Valsiglio non le ha dato il permesso di inserire ‘Fammi sentire bella’ nell’album ‘Lacrime’, perché desiderava che fosse questo il brano da presentare al festival. Da artista caparbia e ostinata, Mia Martini non si piega e questa composizione rimane sulla carta. Solo molti mesi dopo, e su richiesta della sua amica Gianna Bigazzi, realizza un provino per pianoforte e voce che, per quanto scarno, risulta molto suggestivo e di gran classe.

E la conferma che si tratti di una raffinata interpretazione la possono avere i partecipanti al raduno del club chez Mimì tenutosi a Firenze in occasione dei dieci anni d’attività, grazie alla presenza di Gianna Bigazzi che fa ascoltare in anteprima questa chicca da brividi lungo la schiena.

E da quel momento in poi scatta impellente il desiderio di fare rieditare questo brano, cercando di trovare una collocazione adatta e degna di una grande artista, avendo comunque la consapevolezza che l’ostacolo più faticoso sarebbe stata l’autorizzazione di Angelo Valsiglio e di Marati, l’editore. L’occasione propizia sembra arrivare in vista del decennale. Come club viene presa la decisione di cominciare a lavorare a partire da settembre 2004, per avere un buon margine di tempo ad espletare le varie procedure.

Caterina Caselli, tramite il team di Giancarlo Bigazzi, ha la possibilità di ascoltare il brano, resta affascinata e decide di acquistare i diritti, lo riveste con una nuova orchestrazione fatta da Marco Falagiani, con l’obiettivo di destinarlo come eventuale colonna sonora di un film importante. Il progetto sfuma e ciò le creerà dei problemi in quanto ostacolata da Valsiglio/Marati che vorrebbero inserirlo in una qualche compilation di successi dell’artista. Nasce una causa giudiziaria vinta fortunatamente dalla signora Sugar.

Nel frattempo si scopre che il primo provino di Laura Pausini, quando era una sconosciuta, è stato proprio “Fammi sentire bella”. Lo afferma la stessa artista, sulle pagine della rivista ‘VivaVerdi', il giornale degli autori e degli editori, in una intervista di Gianni Minà: ’Mi proposi a sei o sette direttori artistici. Arrivammo a fine giornata e l’ultima casa discografica a bocciarmi era stata la Wea. Rimaneva solo la Emi. Di fronte avevo Fabrizio Giannini (ha lanciato successivamente Irene Grandi e Tiziano Ferro n.d.r.). Inizio con una canzone di Whitney Houston e vedo Fabrizio che si agita e mi chiede un’altra canzone ed io scelgo un brano scritto da Bigazzi per Mia Martini, mai eseguito ne interpretato da Mia o da altri. Una bellissima canzone che credo si intitolasse “Fammi sentire bella” e aveva degli accordi in minore molto suggestivi. Le parole, come ho detto, erano di Giancarlo Bigazzi, ma non mi ricordo in questo momento lo stupendo autore della melodia. I miei due produttori (Angelo Valsiglio e Marco Marati n.d.r.) avevano preferito non farmi esporre con “La solitudine”. Successe però una cosa strana: a metà esecuzione della canzone inedita, Fabrizio Giannini si alzò e cominciò a urlare ‘l’ho trovata, ho la nuova Mina!’

Da qui in poi è partita una carriera piena di riconoscimenti. E’ curioso constatare che la Pausini abbia dimenticato l’autore della musica del brano, guarda caso composta dal suo produttore Valsiglio, lapsus forse legato alla pesante lite avuta con l’altro produttore Marco Marati e che ha segnato la fine della collaborazione con la coppia.

Se Laura Pausini, così come si vocifera, decidesse di inciderlo, per la Caselli sarebbe un bel colpaccio in termini di esiti commerciali. La speranza dei fans della grande interprete calabrese, ultima a morire, è di potere ascoltare, invece, la versione originale, con una operazione discografica ed un lancio che possano rendere merito alla voce più intensa che l’Italia abbia mai avuto.


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