Juri Camisasca e Rosario di Bella a Roma (9/1/2017)

di: Paolo Ansali

Partito da Roma il tour di Juri Camisasca e Rosario di Bella per presentare Spirituality. suggestivo progetto a due voci, non mancano classici come Il Sole Nella Pioggia e Nomadi.

Partito da Roma il tour di Juri Camisasca e Rosario di Bella per presentare Spirituality. suggestivo progetto a due voci, non mancano classici come Il Sole Nella Pioggia e Nomadi.

“Spirituality” riunisce due artisti dal background diverso in un suggestivo progetto dove “la musica è un respiro cosmico”. Roberto “Juri”Camisasca, classe ’51, è una figura unica nel rock italiano. Scoperto da Franco Battiato, che lo portò ad incidere per la Bla Bla il primo 33 giri "La finestra dentro", dopo una crisi mistica si ritirò per molti anni in un convento. Rosario Di Bella ha una apprezzata carriera da cantautore alle spalle, lo ricordiamo anche a un Sanremo Giovani, e negli anni ha ampliato il campo a teatro, cinema e tv. Sue le musiche del fortunato programma Voyager su Rai2. Le loro esibizioni avvengono in luoghi sacri e quindi è perfetta la scelta della chiesa anglicana di S. Paolo Dentro Le Mura da parte del manager Maurizio Baiata (ex critico di Ciao 2001 e ufologo).

In scaletta ci sono molti brani nuovi a partire dal singolo “Pace” che mostra il loro sound variegato, con le due voci che s’uniscono in una. Non manca nulla, elettronica, mantra, anche il canto gregoriano in “Deus Meus”. Camisasca ripropone una delle sue canzoni più famose “Il Sole Nella Pioggia”, scritta per Alice nell’89 per l’album eponimo, in una versione più meditativa ma sempre affascinante. Altri momenti come “Il Mondo e’ Costruito sull’Amore” e “Cogli L’Essenza” spiegano la natura del disco.

Nel bis arriva il capolavoro Nomadi portato al successo da Alice e Battiato ma finalmente interpretato dal suo autore. Una versione da brividi, non solo per il freddo pungente, che lascia senza fiato quando canta “Forestiero che cerchi la dimensione insondabile, la troverai, fuori città, alla fine della strada.” Gli applausi partono numerosi dai banchi che accolgono il pubblico. Viene riproposto “Pace”, un messaggio benaugurante per tutti nella speranza di rivederli presto.

Condividi su Facebook

Tweet

 Articolo letto 798 volte