Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Recensioni
Pubblicato il 18/08/2018 alle 10:25:48Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Closer – Event Horizon (Broken Road Records, 2018) Il metal moderno che ci piace!!

di: Beatrice Bonato

Attivi dal 2011 i veronesi Closer dopo un album autoprodotto sono approdati all’inglese Broken Road Records con cui pubblicano un album di rara intensità, dove metal moderno e post grunge si incontrano per dare vita ad un concept epico e potente.

Formatisi nel 2011 i veronesi Closer dopo un album autoprodotto sono approdati all’inglese Broken Road Records con cui pubblicano un album di rara intensità, dove metal moderno e post grunge si incontrano per dare vita ad un concept epico e potente.

Quello che sorprende in questo nuovo capitolo dei Closer, che arriva dopo l’esordio “My Last Day” del 2014 (riproposto un anno dopo su scala internazionale dalla label attuale), è la maturità di scrittura: non ci sono momenti di pausa nelle dodici tracce, scritte con una sequenza logica, per dare forma ad una storia affascinante ben narrata da testi non banali.

Due chitarre che si incrociano con suoni squadrati, ma sempre melodici, una ritmica precisa e con un basso vitale, che fanno da tappeto sonoro all’incredibile voce di Simone Rossetto, lineare, sicura e ricca di sfumature. I riferimenti non nascosti si chiamano Alter Bridge, Metallica, Creed, ma direi anche una certa ricerca del tocco ad effetto di casa 30 Seconds To Mars.

Da “Here I Am”, passando per Beyond The Clouds” e “Masquerade” fino alla cavalcata epica finale della title track, i Closer dimostrano di essere una vera band, con idee e qualità, con una grande qualità: sa comporre canzoni solide e che piacciono all’ascolto, senza mai regalare concessioni commerciali. Nella stupenda “Untouchable” la band sfodera grande padronanza armonica, con una prestazione vocale impressionante di Rossetti, senza mai urlare, ma puntando solo sull’efficacia di teste e melodia.

Non ho dubbi: “Event Horizon” è uno dei dischi più belli che io abbia ascoltato negli ultimi mesi.

Adesso tocca a voi offrigli un’occasione, non ve ne pentirete.







 Articolo letto 2997 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com