Dissociative - Ice cream, i fieri difensori del punk
di: Silvio Mancinelli
Il duo Dissociative, con “Ice cream” continua il suo percorso fatto soprattutto di punk. Un album che è limitato nella durata ma tirato nella velocità. Il duo Dissociative, con “Ice cream” continua il suo percorso fatto soprattutto di punk. Un album, come succede per tutti i lavori punk o hard-core, che è limitato nella durata ma tirato nella velocità.
Le ispirazioni? Sicuramente ci sono le band che hanno rispolverato questo genere verso le metà degli anni anni 90 come i Green Day e gli Off Spring, ma anche i Blink182. Ma c'è anche dell'altro, perché una canzone come “2 minutes” è una traccia che si accosta più al pop degli Weezer.
In Italia i Prozac+ insieme ad altri hanno provato a rilanciare questo genere e di queste solo i Punkreas sono ancora in attività a mia memoria. “Ice cream” è un disco facile, perché il punk è soprattutto allegria, colpi diretti anche se scontati per cui non c'è ad aspettarsi sorprese in questo lavoro.
Comunque i Dissociative li preferisco più nella versione punk che in quella grunge stile Nirvana come in “Nothing”. Album con ottimo con tavola da surf e onde alla massima potenza.
La tracklist
1) Cake in the face
2) Expering inspiration
3) Ice cream
4) Foxtrot
5) 2 minutes
6) Technology
7) Nothing
8) Move the washing machines
9) They are not well
10) The cat is washing
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