Voglio essere felice, il nuovo singolo di H.E.R. per la Giornata contro l’omofobia, transfobia e bifobia

Tempo di Lettura: 3 minuti

Dal 17 maggio in radio e negli store digitali “Voglio essere felice“, il nuovo singolo della cantautrice e violinista H.E.R. in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia.

H.E.R., vincitrice del Premio Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty e Musicultura 2020 (tra gli 8 vincitori), ancora una volta in maniera pop, nel suo nuovo e atteso singolo “Voglio essere felice” parla di tematiche sociali come l’Adolescenza. Prendendo spunto da una sua vecchia lettera d’addio alla vita, scritta quando era solo poco più di un ragazzo a disagio con il proprio corpo, la trasforma in un “Inno alla Vita” capovolgendone l’intenzione ed esorcizzando il Male.

Erma: “E’ la lettera che non avrei mai voluto scrivere. All’epoca la mia esistenza era molto difficile. Odiavo il mio corpo e l’amore per me era quasi una missione impossibile ma adesso “voglio essere felice” significa prendere in mano la vita, sentendomi legittimata al mondo, ciascuno di noi dovrebbe avere la libertà di essere se stesso senza aggiungere al proprio disagio quello dello stigma sociale. E’ stato un processo lento conquistato con l’esperienza, anche dolorosa, dell’autoaffermazione.

Insieme alla videomaker Isabella Noseda mette in atto, con il suo nuovo videoclip, una rappresentazione efficace dalle connotazioni drammaticamente ludiche: “H.e.r. è una bambina mitologica e saggia che affronta la stanza dei giochi come un’Amazzone. Nel suo campo battaglia conquista, perde, si ferisce, impara la lezione e la dimentica“.  

La potenza del Bacio, in un’epoca così’ lontana dal contatto umano, diventa, di fatto, un vero atto di AutoAffermazione. Scritto da Erma Pia Castriotta e Marco Borrelli il brano è stato arrangiato da Matteo Caretto, è prodotto da Gianni Testa (Joseba Publishing). 

H.E.R.

Erma Pia Castriota in arte H.E.R. nasce in Puglia, si diploma in violino al Conservatorio di Musica e in scenografia all’Accademia di Belle Arti nel 1993 debuttando l’anno seguente a teatro come compositrice firmando le musiche per “La bottega del caffè” con Leopoldo Mastelloni e per i “Dialoghi mancati” con Roberto Herlitzka. Come violinista nel 1998 collabora con le Restart alla colonna sonora del film “VIOL@ di Donatella Maiorca e con la band Nidi D’Arac al film Figli D’Annibale di Davide Ferrario. Nel 2004 debutta come solista con il disco “Se avessi te” (HI-Music/ CNI) la cui canzone omonima farà parte del film “Mater Natura” di Massimo Andrei. Nel 2008 segue “Magma“, un disco sperimentale per voce e violino (Core – Edel) disco apprezzato da Franco Battiato che la vuole al suo fianco nel 2011 nel progetto “Diwan -L’essenza del Reale”. Autrice delle musiche del fortunato spettacolo teatrale Dignità Autonome di Prostituzione per la regia di Luciano Melchionna. Tante le collaborazioni con prestigiosi artisti italiani come Teresa De Sio, Rettore (“Stralunata”) Amalia Grè (“Per te”), Fiordaliso (“Sponsorizzata”) e Lucio Dalla (con il quale ha condiviso il progetto “Il bene mio” su Matteo Salvatore). Importante la sua partecipazione come violinista nel disco “Low in High School” di Morrissey (2017). Nel 2020 pubblica con la Joseba Publishing il brano “Il mondo non cambia mai” che oltre ad essere brano bandiera della lotta per i diritti, viene utilizzato come campagna contro l’omofobia da molti VIP italiani. Lo stesso brano la porta ad essere eletta Vincitrice del web a Musicultura e vincitrice del Premio Amnesty International Italia Sezione Emergenti al festival Voci per la Libertà. Dischi: 2004 “Se avessi te”; 2008 “Magma”; 2018 “Violins and Wires“.

 

Exit mobile version