Benvenuto, brano di Luciano Tarullo: ultimo singolo estratto dall’album L’Isola, con un videoclip in stop-motion

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Il suo disco L’isola ha ottenuto lunsinghieri apprezzamenti… è l’approdo in una terra di solitudine conquistata che non fa più paura .. brani molto curati, ottimi arrangiamenti, composizioni di spessore, voce convincente .. un album pieno di spunti rock e riflessi generazionali .. la scrittura, sempre convincente e mai banale nel suo alternare temi esistenziali ad altri più pratici e attuali ..

Questi pareri positivi non potranno che trovare ulteriore stimolo dall’uscita del videoclip del brano Benvenuto in stop-motion, realizzato dalla cantautrice e videomaker Denise Galdo, in collaborazione con lo Studio Francesco Galdo. Su questo brano Luciano Tarullo ha detto .. È una canzone scritta di getto al pianoforte, e registrata così come è stata scritta, pianoforte e voce, dal vivo, senza filtri, senza tagli, nella sua assoluta semplicità e autenticità. È una lettera che ho scritto a me stesso e immaginato di spedire ad un Luciano nato da poco, ancora inconsapevole di tutte le scelte che farà nel suo futuro, delle strade che percorrerà, degli amici e degli amori che incontrerà nella sua vita. Una canzone da dedicare. Da dedicare alle persone a cui teniamo di più, perché è una canzone che parla di coraggio, di come sia importante essere consapevoli che la vita è il dono più prezioso che abbiamo nonostante tutte le sue difficoltà e contraddizioni…

Denise Galdo
ha raccontato la genesi del videoclip … L’idea parte dalla necessità di voler illustrare, attraverso le immagini, quante emozioni possano essere generate da una canzone, che nel video è simbolicamente rappresentata dal piano. Quest’ultimo, infatti, si trasformerà in una serie di simbolici oggetti e personaggi, tra i quali addirittura un mappamondo in fiamme che rappresenta la possibilità, attraverso la musica, di sviluppare empatia per tutto ciò che ci circonda. Il nostro pianista rimarrà affascinato dalle trasformazioni del suo pianoforte, e riuscirà a scorgere la bellezza anche nelle piccole cose, alimentando la sete d’immaginazione che noi tutti, fin da bambini, abbiamo ma che tendiamo a mettere da parte, frastornati da un presente illusorio e soffocante. Ballare un lento appassionato con una vecchia scopa ed immaginare che sia la propria sposa è solo una delle cose che vedremo fare al piccolo pianista, maestro di sogni ..