Francesco Paolantoni e Lino Vairetti insieme per esporre le loro opere dal 6 al 20 settembre in una mostra “bipersonale” alla Galleria Proposte Lab di Cava de’ Tirreni. Due personaggi eclettici che esplorano linguaggi artistici, visivi, musicali e teatrali, con curiosità, passione e piacere, attraverso una ricerca formale e sensoriale oltre che culturale. Presentano opere artistiche dei loro percorsi individuali, senza nessun tema specifico, ma con il solo piacere di condividere ancora una volta un incontro artistico a distanza di circa 40 anni dal Musical El Tor (l’opera rock di Lino Vairetti legata al gruppo Città Frontale), che li vide insieme sul palco interpretando lo stesso ruolo del diavolo Airone. Per celebrare quel momento storico avvenuto nell’aprile del 1980, che fu anche l’inizio di una grande e fraterna amicizia. Due strade parallele: una legata al cinema, al teatro e alla televisione (quella più popolare di Paolantoni), l’altra decisamente legata alla musica, al progressive rock (quella di Vairetti), che seguono una stessa rotta e che si incontrano all’infinito, in una dimensione surreale ed onirica lontana da pregiudizi, contraddizioni morali e mercificazioni intellettuali. Come diceva Totò: “Signori si nasce”… e loro due, Francesco e Lino, lo “nacquero”.
Francesco Paolantoni, nato a Napoli nel 1958 – abbandonando le vesti di attore di cinema, teatro e televisione – presenta i suoi coloratissimi “Mosaici” – formati da piccoli tasselli e tessere di argilla e di pelle (inizialmente di pane) – raffiguranti ironicamente soggetti nazionalpopolari o anche figure e miti appartenenti al suo universo teatrale e cinematografico quali Totò o Charlot. Una magica intuizione che si concretizza attraverso il suo innato talento artistico e la sua sensibilità di uomo di spettacolo che lascia il posto alla curiosità del bambino che è perennemente presente in lui.
Lino Vairetti, nato a Napoli nel 1949 – lontano dalla sua veste di cantante e musicista – presenta, di contro, una sintesi del suo operato artistico con pannelli grafici digitali, disegni a pastello ed acrilici e basso rilievi in materiale vario, molti dei quali utilizzati come copertine di album in vinile e CD, pubblicati sia per gli Osanna che per altri artisti. Più conosciuta tra queste opere quella dell’album “Tempo di Percussione” del 1975 che ha avuto riscontro internazionale. Inoltre saranno esposte delle foto inedite di Pino Daniele realizzate da Vairetti nel 1976 con la chitarra storica usata dagli Osanna e da “Pinotto”.
Presenta Gino Aveta operatore culturale ed autore televisivo
Art Director Antonio Perotti
Vernissage 6 settembre, ore 19:30