Tutti i colori di Irene: Irene Fornaciari e i suoi nuovi colori

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Occhi blu, capelli ramati e qualche lentiggine a fare da sfondo a un sorriso smagliante: questa Irene inedita si regala al suo pubblico, senza maschere. Oggi è una giovane donna che domina il palco con grinta, energia e una voce soul, assolutamente inconfondibile. Non ha ancora concluso il suo tour estivo ma sta già lavorando a un nuovo ambizioso progetto che la vedrà impegnata nella nuova stagione invernale. Un nuovo spettacolo col quale regalare energia e positività, quella che lei sa sprigionare sul palco divertendosi col suo pubblico in un caleidoscopio di emozioni.

Foto di Marco Piraccini

Irene, hai una tavolozza con tutti i colori. Quale sceglieresti per la tua musica?
Non ci si stanca mai di cantare nel tempo le stesse canzoni perché ogni volta possiamo dar loro un nuovo colore. Le canzoni e la loro interpretazione fanno parte di me e con me crescono e cambiano. Nel tempo ho imparato a dare spazio alle emozioni che diventano “colore e calore”, essendo più importanti della “performance” e della sua perfezione. Ogni volta è un viaggio nella musica, diverso, nuovo. Questo mi permette di regalare nuove emozioni a chi ascolta. Oggi potrei dire che i colori della mia musica sono caldi e luminosi. Il merito va anche al mio nuovo gruppo di lavoro con il quale mi sento in “famiglia” e che mi aiuta a dare il meglio divertendomi e sentendomi libera di essere.

Come definiresti oggi il tuo modo di lavorare e di “pensare” la tua musica? Non è un segreto che la partenza per me sia stata difficile. Ho affrontato, anche grazie alla musica, i miei colori più scuri, opachi: ombre che m’impedivano di essere davvero me stessa. Quando ho avuto la forza di dar loro un nome mi sono messa nella condizione di poterle superare. Oggi sono consapevole delle mie debolezze ma ancor più, di tutto “Il sole dentro” che c’è in me. Mi sento più libera anche nella scrittura dove non è più così importante il giudizio altrui ma quello che sento davvero. Una gran bella sensazione: un caleidoscopio di colori!

In questa stagione, raggiunta una nuova maturità artistica, come vivi il rapporto col tuo pubblico?
Anche in questo credo di essere cresciuta molto. Quando ho la possibilità di dialogare col mio pubblico ne sono davvero felice. Sul palco e dal vivo riesco a divertirmi e oggi i miei spettacoli sono davvero “Up”, come mi piace definirli; scoppiettanti di un’energia che parte da me per arrivare ad abbracciare il pubblico in un cerchio di emozioni che è una vera e propria festa. Inoltre condivido volentieri, sui miei profili social, istantanee che mi raccontano con semplicità e che, talvolta mi mostrano spettinata.

In che modo è cambiata la tua vita privata?
Viaggio molto per lavoro ma appena possibile faccio ritorno a casa. Lì, la mia vita ritrova il suo ritmo, che è quello di sempre. I colori del mio giardino e dei miei tre gatti fanno da sfondo alla vita che amo da sempre. Mi piace fare lunghe passeggiate, vedere fiorire le mie piante e occuparmi della mia casa. In questo non sono davvero cambiata né ci tengo a farlo. Queste sono le sfumature che appartengono alla mia anima e che danno vita al mio essere, il mio vero “Soul”. In questa quotidianità trovo ispirazione per le mie canzoni che vi affondano le radici.

Sulla tua tavolozza, il rosso dell’amore… che posto ha?
Ha un posto privilegiato: il rosso è un colore primario col quale trovarne molti altri. I sentimenti e l’amore sono il “fil Rouge” della vita. Da bambina timida e da adolescente un po’ complicata ho dovuto faticare parecchio. A complicarmi la vita, anche il fatto che il mio babbo fosse un personaggio pubblico. Talvolta mi sono domandata se ci fosse vero interesse per me o fosse dettato da altro. Dubbi, questi, che hanno alimentato la mia diffidenza regalandomi una buona dose d’insicurezza. Oggi sono felice perché ho accanto una persona che mi fa stare bene. Non sono facile io e non lo è lui. La vera magia è il comprendersi e rispettarsi sapendo fidarsi e affidarsi all’altro. Il merito di questi miei colori, oggi, va senz’altro anche al mio compagno col quale condivido il cammino, consapevole delle difficoltà ma certa di non essere mai sola nell’affrontarle.

Non si è ancora concluso il tuo fortunatissimo tour estivo ma sappiamo che sta bollendo qualcosa in pentola. Quali sono i tuoi progetti?
Ho sempre concentrato in primavera e in estate i miei concerti. Quest’anno preparatevi a una novità: “Un cappotto in tour” – scherzi a parte – con Icaro Group, la mia “famiglia” lavorativa, ho trovato nuova linfa e voglia di esplorare nuovi percorsi. Mi piacerebbe poter fare uno spettacolo in inverno con una veste del tutto nuova. Vi terrò aggiornati!