Giovedì 24 Ottobre 2019 al Teatro Odeon di Firenze: quell’artigiano della poesia di Ermal Meta in mezzo ad altri artigiani ..

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Cuoio di Toscana (consorzio che riunisce le sette più importanti aziende produttrici di cuoio da suola) ha presentato i suoi nuovi e importanti progetti speciali legati alla musica, all’arte e al saper fare artigianale, in occasione di una serata di gala che ha anche toccato argomenti di impegno civile, come la difesa della donna da ogni violenza e la discriminazione di genere. La mia curiosità era ovviamente legata alla mostra di Milo Manara (alcune sue copertine di storici vinili sono ancora modelli di sintesi comunicativa e l’abbiamo capito nell’ammirare sette meravigliose illustrazioni che ritraggono sette donne affascinanti, riprodotte direttamente sui gropponi di cuoio) ed alla proiezione di Artes, uno short movie di 3 minuti, con riprese realizzate prima di Natale agli Uffizzi con qualche problema. Ermal infatti (finite le riprese) aveva postato sui suoi canali social la sua soddisfazione per quelle ore a Firenze e questo aveva fatto scendere i lupi dalle montagne; costringendo gli organizzatori a farlo percorrere percorsi alternativi per poi uscire dall’albergo. Per questo l’evento al Teatro Odeon è stato fatto in gran segreto, si entrava solo se accreditati ed io ho dovuto giurare di non diffondere la notizia.. Presentato come Artes Party Celebrates Music, l’evento aveva come sottotitolo Una serata speciale dedicata alla musica, all’arte e alla difesa della donna firmata Cuoio di Toscana – In anteprima lo short movie Artes (con ospite d’eccezione Ermal Meta) e le installazioni artistiche realizzate in collaborazione con Milo Manara.
Sicuramente un momento di grande partecipazione, anche se la cena in contemporanea ha un po’ distratto i presenti. Ad esempio il video di 3 minuti avrebbe avuto bisogno di una maggiore concentrazione: io l’avrei proiettato all’inizio della serata, per poi ritornare sul suo valore con una seconda proiezione, anche subito dopo la mini intervista di Ermal Meta con la brava Gaia Nanni, presentatrice ufficiale della serata. Lo short movie è ricolmo di pathos, dove la figura di Ermal è il nocchiero tra i ricordi di un bimbo e la sua attuale attività: la voce fuori campo di Camilla Filippi ci emoziona ed il tutto all’insegna del pamphlet Coltiva la tua unicità. Vanno fatti i complimenti a chi l’ha pensato e realizzato … Nato da un’idea di Michele Pecchioli (creative director di Aria Advertising) e diretto da Stefano Lodovichi, vede tra i protagonisti, oltre ad Ermal Meta, altri due personaggi di grande spessore, rappresentanti vere e proprie eccellenze italiane: Roberto Ugolini, uno tra i più noti artigiani della scarpa su misura, e Fabrizio Paoletti, il celebre liutaio che, utilizzando il legno delle botti esauste, produce artigianalmente chitarre utilizzate da alcuni grandi chitarristi internazionali. Questi due aspetti sono peculiarità di cui andar fieri, perché si parla di mastri artigiani: anche loro avrebbero avuto bisogno di qualche secondo di presentazione, per far intuire di più la loro unicità in una serata fatta di bellezza.

Ha detto Ermal … Partecipare alle riprese di Artes è stata un’esperienza molto bella, che mi ha fatto entrare in contatto con una realtà affascinante. Esiste una forte connessione tra la dedizione con cui un conciatore e, in generale, un artigiano lavora la materia prima e crea un manufatto, e la passione con cui un musicista si approccia ad una composizione, ad una canzone. Si tratta di un lavoro manuale, da cui nascono delle vere e proprie opere, che possiamo ammirare ..
Ha affermato Antonio Quirici (presidente di Cuoio di Toscana).. E’ stata una serata davvero speciale che noi come Consorzio abbiamo voluto fortemente per celebrare la bellezza, l’arte e la musica, mettendo a disposizione degli artisti che abbiamo coinvolto il nostro prodo o, il cuoio. Cuoio che produciamo seguendo da sempre una procedura antica, la concia lenta al vegetale ..

Musicalmente la serata ci ha offerto un mini show acustico di Ermal fatto di 5 brani, più un bis: i lacrimoni sono scesi quando ha proposto Alleluiah (di Leonard Cohen) ed Amara terra mia (di Domenico Modugno), scuotendo gli animi con una passionale Vietato Morire: il bis è stato un brano dedicato alla nonna ed ai suoi ultimi istanti nella sua famiglia. Quando ci siamo trovati in camerino (finito lo show) abbiamo parlato di tante cose (presenti i fidi Tommaso Baroncelli e Marco Montanari), partendo da questi mesi di relax che ha trascorso, dalla sua carica con nuove idee, da alcuni ricordi del nostro comune passato .. per poi dialogare proprio su questa chitarra che era al centro della serata fiorentina, una chitarra elettrica fatta dal liutaio Paoletti in cui il cuoio ha una valenza tutta sua e con delle vibrazioni particolari. Chi era con noi in camerino ci ha presi per pazzi, quando l’ha sentito farmi una lezione sulle tonalità basse di alcune chitarre che lui testa, mettendole contro un cartongesso! Ovviamente alcune anticipazioni sul suo futuro artistico (produzioni, disco nuovo, tour) mi ha chiesto di non diffonderle ancora ed io manterrò la promessa, a condizione che lui rimanga come è adesso: un amico normale, un valido artista, un comunicatore unico, un bel ragazzo con pochi fronzoli e… tutto quello che ho scritto nel mio ultimo libro Dolore No-Te..SynchRock, perché non è facile stare con i piedi per terra, quando lo showbiz ti tintinna davanti i suoi gioielli e ti vuole distrarre.