Grey Daze, quarto singolo per la band di Phoenix

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Grey Daze, la rock band di Phoenix che ha dato vita a una delle voci più riconoscibili della musica rock moderna, quella di Chester Bennington, ha pubblicato un quarto singolo, Soul Song, il cui video è diretto dal figlio di Bennington, Jaime.

“Avere Jaime coinvolto nella realizzazione di ‘Soul Song’ significava così tanto per tutti noi”, spiega Sean Dowdell, co-fondatore e batterista dei Grey Daze. “È stato uno di quei momenti in cui il cerchio si è chiuso, quando ci siamo resi conto che quando abbiamo incontrato Chester eravamo ancora più giovani di Jaime, e quindi collaborare oggi con suo figlio… è stato uno dei punti di picco nella creazione di Amends. Jamie è un regista in crescita, quindi quando si è offerto di girare questo video, beh, non potevamo pensare a un modo migliore per presentare questa canzone.”

Jaime Bennington ha spiegato la sua visione per il video: “Questo video riflette il mio rapporto con ‘l’atra parte’, le mie esperienze con la presenza incomprensibile eppure a volte così tangibile con mio padre dopo la sua scomparsa. ‘Soul Song’ parla di questo: del nostro contrastato percorso verso l’illuminazione, la consapevolezza. Questa è la mia visione personale al riguardo.

Soul Song è il quarto singolo dall’album Amends  (in uscita il 26 giugno su etichetta Loma Vista Recordings). I Grey Daze hanno precedentemente pubblicato: “Sometimes” (un video che parla di isolamento e tristezza esistenziale: quasi profetico oggi, in tempi di restrizioni forzate a causa del virus), “Sickness”  e “What’s In The Eye”. Una serie di video in otto parti intitolata “Making Amends” ha portato i fan dietro le quinte per osservare le fasi di realizzazione di Amends in studio.

Amends racconta le origini di una delle voci più riconoscibili del rock, e anche la chiusura di un cerchio per un gruppo di amici. L’album è infatti il completamento di un progetto di riunione dei Grey Daze che Chester aveva annunciato poco prima della sua prematura scomparsa. Gli altri membri della band – Dowdell (batteria), Mace Beyers (basso) e Cristin Davis (chitarra) – insieme con i genitori e la vedova di Chester, Talinda Bennington, si erano prefissi la missione di procedere con il progetto grazie alla consulenza di Tom Whalley, fondatore di Loma Vista Recordings nonché Amministratore Delegato presso la Warner Bros. Record all’epoca in cui i Linkin Park pubblicavano per la casa discografica. Dowdell, Beyers e Davis hanno così selezionato le tracce dall’insieme di registrazioni (in buona parte sconosciute) realizzate nella metà degli anni ’90, e hanno registrato nuove parti strumentali per accompagnare la voce rimasterizzata di Chester. Con Jay Baumgardner come produttore, diversi musicisti hanno profuso tempo, impegno e talento nel concorrere a realizzare l’album: tra questi Brian “Head” Welch e James “Munky” Shaffer dei Korn, Paige Hamilton (Helmet), Chris Traynor (Bush, Helmet, Orange 9MM), LP (Laura Pergolizzi), Jaime Bennington, Jasen Rauch (Breaking Benjamin), Marcos Curiel (P.O.D.) e Ryan Shuck (Orlij).

Amends è disponibile in vari formati. Il CD è in formato speciale, con un libretto di 16 pagine. Ci sarà anche un’edizione deluxe a tiratura limitata che conterrà sia il CD che l’LP (in vinile bianco e rosso), completa di libro di 60 pagine con foto inedite. Sarà disponibile anche in vinile (sia tradizionale che colorato) e ovviamente su tutte le piattaforme digitali, dove sono già reperibili i due singoli “What’s In The Eye”, “Sickness”, “Sometimes” e – da oggi – “Soul Song”.