Quando sogna, sparisce: l’intervista a Cristiano Turato, uscito con il nuovo album La Festa … Platone docet!

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Il suo disco è stato pubblicato il 10 Aprile: ti invito a leggere questo articolo linkato, perché allora abbiamo cercato di spiegarne tutte le valenze. Grazie a ParoleEDintorni, sono riuscito ad inviare a Cristiano Turato anche delle domande e ne è uscita fuori questa interessante intervista..
“La gente è in festa, l’Italia s’è desta, negli occhi il racconto la magia che vive
Nel viaggio di Dante tra Paradiso e Inferno, suonano le note del Verdi
E i prodigi del Vinci .. Non moriranno mai..”



Cristiano bentrovato: quasi due mesi fa è uscito il tuo album La Festa, ma stai già leggendo le recensioni? Cosa ti ha colpito di quello che è stato scritto?
Ciao Giancarlo! A dir la verità non ho letto alcuna recensione sul mio disco. Mi diletto e gioco con mondi particolarmente difficili e si rifanno a studiosi come Pietro Ratto, Carlo Rovelli, registi come Thomas Torelli o blog/canali come Byoblu di Claudio Messora. Mi interesso molto di natura e di come essa interagisca con l’uomo, Gringo ne parla chiaramente. Sono colpito invece dalla crescita interiore dei miei figli, Francesco (undici anni) e Gabriel (alla soglia dei cinque), veri e propri Buddha in miniatura .. sarà mica colpa del papà e della mamma?
Questo disco è uscito in un momento assai particolare: come hai vissuto questi mesi di pandemia?
Questi mesi li ho vissuti con la solita non scontata delicatezza, di chi ha una gran voglia di accrescere la sua consapevolezza e non vuole assolutamente vivere fintamente dentro alla caverna . Platone docet.
Da quelle lunghe ore di riflessione, hai intenzione di trarre degli spunti per delle canzoni?
Fa sorridere la tua domanda, sembra tu mi conosca. La mia vita è una continua inesauribile fonte di ispirazione, di dubbi e di domande, a volte vorrei un po’ di pace e distacco da questo mio continuo lavorare e, tutto ciò che penso e sento viene impresso su carta e poi riportato su uno spartito. Nel caos di mascherine, paura, social impazziti ho scritto un altro disco, pensa un po’..
– Cinque anni con una band importante come i Nomadi sono un bagaglio di esperienze uniche…
Si vero ma .. è il passato.
– Quali sono i dischi che più hai amato in gioventù? Quali invece gli artisti giovani che ultimamente ti hanno convinto?
La mia esperienza parte da lontano e si innamora del grunge: Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chains e via discorrendo. Sono però sempre stato attratto anche dall’elettronica e quindi di quel periodo ho apprezzato molto Depeche Mode, Tear for Fears, Peter Gabriel, A-ha … Non ho amato dei dischi in particolare, ma la forza della musica che mi trascinava attraverso le sue parole e note. Preferisco non parlare dei giovani se non prima di aver fatto un’analisi approfondita di ciò che è diventata la discografia al giorno d’oggi e capire quale sarà il destino vero della nostra maltrattata cultura.

Con Egea Music hai pubblicato il disco Quando sogno sparisco: titolo bellissimo, ma… come lo descriveresti? Che disco è?
Il disco come il progetto Ivideo, sono autentici sogni ad occhi aperti. Allenamento di due artisti pazzi, quali siamo io e l’amico produttore Alberto Roveroni, messo in musica. È stato il nostro giardino dei giochi, un asilo di due bambini dove sperimentare liberamente la propria arte. Non mancano i contenuti seri.. Aq è un brano che adoro e fa da capofila al disco ma come del resto Solo l’amore o Liberami.. , passate su YouTube ad ascoltarle.
– Sei del 1973 e quindi vicino a spegnere 5 grosse candeline sulla tua torta di compleanno. Sta dunque arrivando il momento di fare un bilancio generale? Umano ed artistico…
Nessun bilancio. Sono un essere umano e non un azienda. La mia vita, mi ripeto, è in continua evoluzione e se proprio devo parlare di bilancio e dargli una collocazione temporale, posso assolutamente dichiarare che la mia è una pratica quotidiana ma non credo si possa definire attraverso quel termine.
– Come ultima domanda volevo chiederti della tua collaborazione con Warner Germany….
La spiego così. Notizia assolutamente assente tra i cosiddetti addetti ai lavori è la mia versatilità di producer, arranger e songwriter. La mia ultima produzione in ordine di tempo è un brano hip hop per il mercato americano .. da cui poi nascerà anche una versione reggaeton per il Brasile.