Eric Serra, musica al servizio del cinema

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Il connubio tra il regista Luc Besson e il compositore Eric Serra è iniziato già dal primo film “Le Dernier Combat”. Poi è stata la volta di “Nikita” dove il sound di Serra riecheggia con note da noir underground, evocando una tale sensazione di mistero che viene riciclato nei quiz televisivi nei momenti di countdown. Successivamente arriviamo al 1993 con “Léon”, dalla colonna sonora piena di pezzi pop, che spaziano da Bjork a Sting.

Eric Serra si sbizzarrisce con toni mediorientaleggianti, che toccano punte partenopee nelle scene ambientate nella Little Italy di New York, per definire il carattere estremo e magnetico del protagonista incarnato da Jean Reno. Interessante l’operazione videoludica, che gli vede regalare le proprie fattezze al videogioco della CAPCOM “Onimusha 3: Demon Siege”. Inoltre Jean Reno si è speso anche nel film esilarante “I visitatori”, sorta di “Non ci resta che piangere” a ruoli invertiti e si è cimentato nel mondo dell’animazione doppiando il protagonista  di “Porco Rosso” dell’onnipresente Hayao Miyazaki, con la delicata colonna sonora di Joe Hisaishi. Infine altra chicca di Serra è il tema sofferto della “Giovanna D’Arco” di Milla Jovovich, ennesima musa di Besson, passando per la ninfetta Natalie Portman (Léon) alla top model Cara Delevingne (Valerian e la città dei mille pianeti). Nel film “Giovanna D’Arco” i titoli di coda sono accompagnati dalla voce israeliana di Noa, già protagonista del tema di Nicola Piovani per “La vita è bella”.

Senza dimenticare quella piccola chicca di “Le Grand Bleu”, che da noi è arrivato con 10 anni di ritardo per via del ritratto al vetriolo del nostro campione di immersioni Enzo Maiorca. Insomma Eric Serra, (passato anche per il tema leggendario di James Bond in “Golden Eye”) ci regala nei film di Besson delle scariche di umanità disperata, andando ad accarezzare corde intime ed eterogenee, spaziando in momenti cupamente action.

(a cura di Jean-Pierre Colella)