Samuel Heron on air con Zanzare

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Da Venerdì 21 Agosto sarà disponibile su Spotify, ITunes e su tutte le principali piattaforme digitali “Zanzare” il nuovo singolodi Samuel Heron feat Jacopo Et. Il brano esce su etichetta Polydor (Universal Music Italy) e arriva in seguito a “Me ne batto r’ belin”, “Ragazzi Popolari” e “Ubriaco (per davvero), proseguendo il singolare percorso da cantastorie di Samuel Heron. Prodotta da Simon Says “Zanzare” è il pezzo più lo – fi di fine estate, un brano intriso di autentico realismo in grado di trasportarci immediatamente nel nuovo mondo musicale di Samuel Heron, un mondo a tratti nostalgico e malinconico ma molto istintivo in grado di cogliere la vera essenza delle piccole cose, senza pensarci troppo.

“Zanzare – racconta Samuel Heron – nasce in maniera molto naturale in seguito all’incontro con Jacopo Et. Ci siamo trovati in studio e abbiamo scritto insieme e di getto il ritornello. La sinergia che si è creata è stata talmente spontanea che l’inciso è rimasto così, scritto al primo colpo, senza bisogno di editing e sovrastrutture ulteriori. Zanzare descrive sotto molti aspetti il mio senso di inadeguatezza verso l’estate, una stagione che a tratti detesto proprio come le zanzare, in quanto seppur piacevole ha un sacco di lati negativi come il traffico, la vita delle vacanze troppo care, le zanzare di notte, aspetti che nel brano sono ben enfatizzati e che molti di noi non sopportano, impedendoci di divertirci a pieno. Samuel Heron dopo essere tornato a fine maggio con “Nella pancia della balena” con the kolors e’ approdato prepotentemente ad una dimensione più umana e intima di fare musica, sulla scia dei ricordi d’infanzia della sua Liguria, iniziando a raccontare le sue radici. Negli ultimi tre brani estivi pensati come se fossero una serie tv (Me ne batto r Belìn, ragazzi popolari, ubriaco (per davvero) Samuel si presenta così finalmente in una chiave inedita e rinnovata molto vicina all’indie – pop e con un’attitudine e un gusto musicale ben riconoscibile. Una melodia incalzante scandita dal ritmo in levare di una chitarra elettrica lascia spazio all’immaginario genuino di Samuel Heron dando vita ad un brano avvolgente che si apre nel ritornello e rimane nelle orecchie sin dai primi ascolti, un pezzo di grande impatto in cui l’anima di Samuel Heron e il suo flusso di coscienza si rivela senza precedenti. 

Poliedrico e trasversale, Samuel Heron, all’anagrafe Samuel Costa, è un artista in grado di muoversi con agilità tra diversi range e stile musicali. Dalle sonorità più tipiche del rap notevoli sono inoltre le influenze cantautorali che contraddistinguono la sua produzione, senza dimenticare atmosfere blues e melodie swingate elementi tropical, dancehall, e di reggaeton con il quale l’artista ha da sempre abituato la sua fanbase. 

Ad un anno di distanza dall’album d’esordio “Triste” e dopo il recente ritorno sulle scene musicali con “Nella Pancia della Balena” insieme ai The Kolors prosegue così il suo nuovo percorso artistico e personale ancora più introspettivo in cui Samuel mostra la sua vera essenza, senza paure, congetture e vincoli particolari, ma solo con l’idea di aprire il suo cuore, la sua mente e la sua musica verso ulteriori orizzonti sonori in cui il la cultura cantautorale più realista abbraccia la cultura popolare. Attraverso un’assidua ricerca musicale, mai scontata e prevedibile, il sound e lo stile di Samuel Heronsono ormai unici nel panorama musicale contemporaneo. Il brano conferisce un maggior grado di consapevolezza e maturità che ben rispecchiano l’evoluzione in corsa del giovane cantautore, il quale, superando gli ostacoli, con determinazione e volontà, non hai mai smesso di ricercare la propria identità. Attraverso questa rinnovata veste Samuel si mostra per ciò che è veramente: un musicista estremamente versatile e dotato di una sensibilità rara, un talento senza eguali nella scena musicale contemporanea.