Neno: al Primo Maggio contro la ripetitività delle cose

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In un anno in costante ascesa con la partecipazione “Amici 19”, la pubblicazione di tre singoli con oltre 1 milione di streaming e l’ingresso in tre playlist di Spotify, la partecipazione al Premio Lunezia, il terzo posto al Festival di Castrocaro 2020, l’opening act di Pierdavide Carone e il titolo di Artista del mese di 2020 di Mtv New Generation, per il cantautore torinese Neno (all’anagrafe Stefano Farinetti) arriva anche la partecipazione al Concerto del Primo Maggio di Roma, promosso da CGIL, CISL e UIL, prodotto e organizzato da iCompany e che verrà trasmesso in diretta su RAI 3 e Rai Radio2. L’artista, 22 anni, infatti è uno dei tre vincitori del contest 1MNEXT, che ha decretato i tre emergenti da far esibire sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Neno sarà anche tra i sei artisti del Galbanino Stage, il palco dedicato a sei giovani emergenti.

Come hai vissuto il percorso del contest 1MNEXT? Te lo aspettavi di vincere?
Non me lo aspettavo per niente. Anzi, sono rimasto perplesso perché quando hanno scelto i 10 finalisti ero anche penultimo in classifica. Avevo ascoltato anche altri artisti in gara e sinceramente non ci pensavo proprio. Ma sono davvero molto contento. Per me la possibilità di salire sul palco del Primo Maggio è anche una cosa liberatoria visto che è un anno che siamo fermi. Tornare a suonare dal vivo è una gioia. E farlo su un palco del genere è un sogno che si avvera.
Presenterai il tuo ultimo singolo “Bla Bla Bla”. Come nasce questo brano?
Il pezzo è nato tra il primo e il secondo lockdown. Ho cercato di mettere dentro le sensazioni che mi hanno accompagnato durante la quarantena, ovvero pesantezza, noia e ripetitività delle cose. Ho cercato di racchiudere tutto dentro questa canzone. “Bla Bla Bla” è uscita lo scorso dicembre. Abbiamo fatto dei numeri incredibili in streaming. E un pezzo cui ho creduto molto ed è quindi una soddisfazione presentarla sul palco del Primo Maggio. La eseguirò in duo, come fatto durante le selezioni.
In poco meno di due anni sei stato protagonista in numerose manifestazioni e appuntamenti televisivi, come “Amici 19”, che ha interessato la stagione televisiva 2019 / 2020. Come vivi tutte queste esperienze apparentemente molto diverse?
Ho fatto sempre musica nella vita e per questo non mi sono mai tirato indietro. Ho fatto “Amici” e sono entrato. Prima ancora ho fatto e vinto il Bma, Bologna Musica d’Autore (contest organizzato dalla storica etichetta discografica Fonoprint, nda), che è un concorso importante. Poi c’è stato anche Castrocaro. Io lavoro da indipendente insieme al mio produttore e manager Andrea “Andy” Mancini. Cerchiamo di fare le cose passo passo, senza affrettare troppo i tempi e soprattutto senza stare dietro a certe logiche che oggi ci sono nel mercato della musica, come fare un pezzo al mese oppure fare le cover su TikTok. Non so quanto siano utili. Sicuramente quest’ultimo anno è stato molto difficile per tutti e quindi ognuno ha cercato un modo per trovare il pubblico. Del resto se non suoni in giro come puoi farti un pubblico? Noi abbiamo cercato di fare tutto quello che potevamo fare senza andare a danneggiare il percorso fatto. Entrare nella scuola di “Amici” è stato per me un salto importante: passare dal mondo amatoriale a quello professionale. Al Primo Maggio un altro palco importante dove si esibirò gente famosa, che gioca praticamente in Serie A.
Con i tuoi precedenti singoli “Inadeguato”, “Meglio star da soli” e “Faccio tardi” hai raccolto grandi consensi nello streaming. A quale di questi brani sei più affezionato?
Ogni canzone ha una sua storia. Dovendone citare uno dico “Inadeguato”, che è stato il mio primo pezzo, con cui o vinto il Bma. Un brano per me importante, ma sicuramente meno maturo rispetto ai successivi, anche dal punto di vista tecnico.
Dopo il Primo Maggio come si svilupperà la tua carriera? Pensi a un album?
L’album in questo momento no. Sicuramente ci sarà un singolo nuovo prima dell’estate. Ora stiamo finendo alcuni brani e poi decideremo quello con cui uscire. Entro l’estate mi laureo in Scienze della Comunicazione. Poi mi metterà al lavoro su un progetto più completo.