L’amore tossico cantato da Biba

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Il nuovo singolo di Biba“Venere” è uscito per Romolo Dischi, distribuito da Pirames International. “Venere” è la storia di un amore tossico. Un amore fatto di pelle. L’istinto dei gesti animaleschi. Una disperata richiesta di attenzioni che passa attraverso il contatto: piacevole e letale allo stesso tempo.

Come gli altri due singoli già editi, il brano racconta un’esperienza personale questa volta più carnale del solito. La sovrapposizione di corpi e anime può rivelarsi un mix “letale” nella relazione. Nella tempesta emotiva che coinvolge due persone, a volte, ci illudiamo di poter sopravvivere a tutto (amanti, tradimenti, pezzi di vetro, diamanti). L’importante è continuare a bruciare, senza spegnersi mai, fino a diventare “cenere”. Amiamo in silenzio, odiamo in silenzio, mischiando senza pensarci troppo gli estremi opposti delle nostre emozioni. Ma non ci rendiamo conto che siamo sempre di più uguali tra noi, perché “umani”.

Biba, pseudonimo di Benedetta Barone, ha 24 anni, vissuti interamente nella capitale, studia visual design e odia il mare ad agosto. Inizia a suonare la chitarra all’età di 14 anni per poi avvicinarsi al canto ed infine assecondare l’impellente necessità di scrivere. Odia stare da sola e da più di due anni ha scelto i suoi fidati compagni di viaggio che sono diventati la sua famiglia (Riccardo Laurenti, Damiano Malori, Matteo Di Stefano). Con loro sta affrontando il primo lavoro in studio capitanato da Aurelio Rizzuti del Cubo Rosso Recording. Sonorità elettroniche e dure si contrappongono alla trasparenza di testi prettamente cantautoriali, con l’intenzione netta di rompere qualsiasi tipo di schema. Ad ottobre 2020 esce il suo primo singolo “Le cose che non mi dici”, seguito da “Senza Paura” a fine novembre.