Christian Pabst
Il nuovo album in trio su etichetta Jazz Sick (di Düsseldorf) del pianista tedesco Christian Pabst (ormai di stanza a Perugia) cita un luogo immaginario (Balbec, appunto), uno spazio sospeso tra fantasia e ricordo in cui perdersi per potersi infine ritrovare. La mappa di Balbec è tracciata con un fraseggio agile scandito da una ritmica incisiva e brillante, a ranghi stretti, che vede André Nendza al contrabbasso ed Erik Kooger alla batteria. Ma c’è spazio anche per il naturalismo descrittivo, quasi impressionista, di Snow e Storm, come a voler radicare anche le visioni più estrose in un sentimento profondo della natura e del paesaggio attraverso grappoli di note che sanno di acqua e di vento. Un viaggio assolutamente godibile a tempo di jazz, tecnicamente impeccabile e fruibile a qualsiasi livello di ascolto.
