Le Muse del Jazz (libro Edizioni Curci 2021) con prefazione di Ornella Vanoni

Tempo di Lettura: 2 minuti

Complimenti a Vanni Masala e Marilena Pasini. La loro collaborazione ha già prodotto la biografia Io sono Michel Petrucciani, sempre edito dall’attenta Edizioni Curci. Il nuovo libro ha un sottotitolo chiarificatore .. Storie e misteri di 68 personaggi femminili che hanno ispirato le composizioni più belle! Facendo finta che nessuno di noi conosca (o sopporti) il jazz, il libro è lo stesso consigliato, perché lo scritto di Vanni Masala è lineare, chiaro, semplice e non da iniziati! I disegni di Marilena Pasini sono originali ed a tratti naive, ammantando così di ulteriore pathos delle schede che non hanno nulla di didascalico. Questo perché non si parla di singoli artisti, ma di quale donne ci siano dietro una specifica composizione: molte volte lo si intuisce dal titolo, ma a volte la musa è celata, misteriosa, nascosta o fa semplicemente capolino.. Audrey, Cousin Mary, Sophisticated Lady, Laurie, Liza, Satin Doll, Stella by Starlight, Waltz for Debby… sentiamo risuonare le note di questi brani solo a leggerne il titolo. Eppure, ciascuno di essi custodisce un volto di donna e la sua storia ..
Il taglio dato a questo libro è perciò veramente emozionate e ci fa esclamare che abbiamo di fronte un clever book, impreziosito dall’inossidabile Ornella Vanoni (ora anche al cinema con il film 7 donne e un mistero) che scrive .. Il jazz è fatto di storie umane, non solo di musica. Storie che qui portano il nome di una donna .. Ma (oltre al profumo del libro, perché la carta ha anche il potere di risvegliare alcuni nostri sensi latenti), vi è anche la tecnologia a consigliare l’acquisto de Le Muse del Jazz . Con il vostro cellulare potete infatti inquadrare il QR Code e gustarvi la playlist online, giusta colonna sonora che vi accompagnerà nel leggere di questi 68 personaggi muliebri, perché dietro ad un grande uomo, c’è sempre una grande donna. Ma anche dietro un evergreen musicale ..

Una galleria tutta al femminile di mogli e amanti, principesse e assassine, eroine e spettri, schiave e giornaliste, scrittrici e ballerine, musiciste e uomini che amavano vestirsi da donna. Profili tracciati con il gusto della ricerca e la leggerezza dell’aneddoto, sintesi di grandi epopee o piccole vicende umane. Un omaggio al “femminile sconosciuto” del jazz ma non solo, poiché molte delle composizioni ispirate da queste muse hanno travalicato i confini del genere per influenzare anche il rock e la musica popolare, da George Gershwin a Demetrio Stratos. Testi e immagini offrono così lo spunto per un autentico viaggio musicale, anche attraverso le incisioni segnalate dall’autore e le proposte della playlist online.