I giovani Bohème ed il Lago d’Orta protagonista del loro poetico esordio discografico

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Nuove Stanze è il titolo dell’EP di esordio. Cinque tracce inedite per scoprire i nuovi talenti entrati a far parte della scuderia di Petricore, scritte da Lorenzo Lena e prodotte da Matteo Brioschi.. Sento voci dentro me, l’angoscia mi stringe dolcemente quando vedo vincer tutti tranne me ..
I Bohème (giovane gruppo nato tra Borgomanero e Milano) hanno pubblicato il loro primo progetto discografico intitolato Nuove Stanze, ispirato da Pier Paolo Pasolini, dai tramonti primaverili e dal loro Lago d’Orta, il luogo del cuore .. Suono statico da un po’, oblitero sogni che non ho .. Sai, a volte vorrei essere come te ..


Nuove Stanze si apre con il brano Sogno // Comizi d’Amore, dove si descrive la sensazione che si prova quando l’ansia sembra invadere le viscere dell’essere umano, il buio occupa la stanza e l’unico pensiero nella mente è l’idea di essere rimasti indietro rispetto al resto del mondo. Nella seconda traccia intitolata Giallo, l’atmosfera di angoscia lascia il posto alla leggerezza dell’estate, fonte di felicità e nostalgia, capace di mettere in pausa tutti i pensieri, di nascondere ogni preoccupazione per un po’, di farci sembrare che il futuro sia ancora lontano. In Burwood, terzo brano dell’EP (ispirato a Those Who Suffer Love, opera dell’artista inglese Tracey Emin) ritroviamo ancora i temi di paranoia, gelosia, delirio e rassegnazione. Nuove Stanze, title track del progetto, è un interludio in cui i Bohème rendono omaggio a Eugenio Montale.

Dino Buzzati, in “Un Amore”, scrive .. Che senso avrebbe la valle romantica tutta rupi e scorci misteriosi se il pensiero non potesse condurci lei in una passeggiata del tramonto tra flebili richiami di uccelli?.. È questa citazione a riassumere il brano con cui il viaggio di “Nuove Stanze” si conclude: “Les Yeux”, in cui il gruppo sembra trasformare in musica un ricordo conservato con cura.