La Rosta – Hotel Colonial (NML New Model Label 2022)

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Trio con Massimo Ice Ghiacci (Modena City Ramblers), Marco Goran Ambrosi (Nuju) e Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut). Concordo quando presentano Hotel Colonial come ricolmo di echi di Edoardo Bennato (nella versione busker di quarant’anni fa) che si fanno largo in una scrittura figlia dei Calexico, a volte debitrice dei Wall of Woodoo. Ovviamente le fonti di ispirazione sono molte di più, arrivando (come nel caso di Odore di miscela, brano omaggiato da un sanguigno videoclip) a coinvolgere Violent Femmes, anche se la base ritmica sembra uscita da un provino dei Sigue Sigue Sputnik (ma anche dai nostrani C.C.C.P. o altra band punk della scuderia Totò alle Prese Con i Dischi), mentre una armonica tratteggia atmosfere blues ed il cantato è tipico della tradizione combat rock emiliana.

Il messaggio che ci giunge dalla copertina non è efficace come quello della back cover: le chiavi delle camere dell’albergo, diventano lo spunto per enfatizzare gli undici momenti in cui si compone il disco! Semplice come attimo di riflessione, ma assai diretto: in una stanza c’è pathos, mentre nell’altra la tristezza dei tempi passati fa a cazzotti con quello che si sente nella camera vicina, ossia una gran voglia di divertirsi! Ecco perché arrivi alla conclusiva Non c’è più tempo con molta facilità, perché il disco è ben costruito (e suonato) e ti lascia in testa refrain come quelli di I denti del cane, ma soprattutto con Ramingo e Sul filo ti senti di definire La Ronta un gran bel trio di matusa del rock o di delfini delle nuove sonorità country punk!
Anticipato nell’autunno 2021 dal singolo Con la poesia (che ha lanciato la campagna di crowdfunding), Hotel Colonial vede la canzone d’autore italiana contaminarsi con sonorità internazionali, chitarre elettriche ed acustiche, percussioni minimali e suoni analogici. Il nuovo disco esce a sei anni dal loro cd di esordio intitolato Roba Lieve: troviamo nove canzoni cantate da Massimo Ice Ghiacci, una (‘Ramingo”) vede come voce solista Marco Goran Ambrosi, anima e chitarra dei calabresi Nuju e la restante (“La Stanza Chiusa”) è un pezzo strumentale. Il nome del gruppo è un tributo all’omonimo quartiere popolare di Reggio Emilia.

Tracklist di questo album: Hotel Colonial, Con la poesia, Sul filo, La ragazza con il piercing sul cuore, Odore di miscela, La stanza chiusa, Ramingo, I denti del cane, Una vita insieme, Un uomo in grigio, Non c’è più tempo