Crocodile Rock – Un rock ‘n’ roll di successo per Elton John

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Ispirato dalle sue passioni musicali adolescenziali e dall’ascolto del brano “Eagle Rock” della band australiana Daddy Cool, Elton John scrive “Crocodile Rock”

Giugno del 1972.
Hérouville-en-Vexin è un paesino nella Val d’Olse, non lontano da Parigi.
Lì c’è un castello del XVIII secolo con una storia curiosa. Si dice che ci abbia vissuto Chopin e che proprio nelle stanze del maniero il grande compositore abbia consumato la sua storia d’amore con George Sand. Non solo; anche Van Gogh rimase affascinato dal luogo che aveva infatti immortalato in uno dei suoi quadri. Il grande pittore, non a caso, è stato poi sepolto poco distante da quel castello che, negli anni ’60, era diventato anche uno studio di registrazione ma con una fama sinistra. David Bowie, per esempio, sosteneva di aver avuto visite di spiriti maligni e di fantasmi mentre registrava lì. Incurante di tali dicerie, Elton John si era recato in quel posto incantato per incidere il suo album Don’t Shoot Me, I’m Only the Piano Player.
E lì è nato uno dei suoi pezzi destinati alla fama. Ispirato dalle sue passioni musicali adolescenziali e dall’ascolto di un brano (“Eagle Rock”), il mega hit della band australiana Daddy Cool, Elton scrive un rock ‘n’ roll che fa il verso ai suoi grandi idoli come Bill Haley. Nel ritornello cita in modo esplicito la Speedy Gonzales di Pat Boone tanto che, per evitare guai, viene a patti con gli autori ed editori del brano originale. Ma quella Crocodile Rock, dominata dal suono dell’organo Farfisa, diventa uno dei più grandi successi di sempre del futuro baronetto inglese.