Arka’n Asrafokor – Za Keli (autoprodotto)

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Arrivano dall’Africa e stanno creando molto interesse per via della loro offerta musicale estremamente originale. Ma andiamo con ordine. Il loro paese di origine è il Togo nell’Africa Guineana. Gli Arka’n Asrafokor sono una creatura di Rock Ahavi che li fondò nel 2006. C’era lui solo alla voce, chitarra e piano. Nel 2013 la formazione si assesta, ma è nel 2016 che fu creata l’attuale formazione che vede oltre a Rock (voce e chitarra), Mass Aholu (percussioni), Francis Amevo (basso), Richard Cico (batteria) e Enrico Ahavi (voce). A ciò aggiungasi la manager Beatrice Manigat. Tre anni dopo esce il loro primo ed unico album “Za Keli” (“Buio e Luce”). Questo album è per me una rivelazione. Infatti mette in mostra una band unica e formidabile. Ci propongono un sound che ha le sue radici nella tipica musica tradizionale africana, ma con inserti di Extreme Metal molto plausibili e ben inseriti. C’è un superbo lavoro alla ritmica il che da al sound una verve dinamica straripante. Sembra che Alpha Blondie si sia messo a suonare Heavy Metal! Insomma è come se l’Africa si riprendesse la genitura del Blues e del Rock… Loro dicono di essere influenzati da Slipknot e Korn, ma credo che il vero punto di riferimento sia il seminale “Roots” dei brasiliani Sepultura con il suo mix di musica tribale brasiliana e violento Thrash Metal. Li amo alla follia… L’Africa ci darà grosse sorprese nei prossimi anni…

Tracks-list:

  1. Warrior song;
  2. Les peuples de l’ombre;
  3. Lost zion;
  4. Aewala;
  5. Return of the ancient sword;
  6. Tears of the dead;
  7. As I can breathe;
  8. Viviti;
  9. Escape;
  10. Prince of fire;
  11. Got to break it;
  12. Welcome.

Pagina ufficiale su Facebook: https://www.facebook.com/arkanasrafokor