Il cineclub Wanted Clan di Milano a fine Luglio sarà costretto a chiudere

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Le parole di Anastasia Plazzotta, presidente dell’associazione che nel 2016 aveva dato vita al cineclub con il sostegno del Comune di Milano nella vecchia sede di Via Tertulliano. Gli abbiamo fatto in passato i complimenti per CineMarmocchi, un cinema dedicato ai bambini e ai ragazzi (il primo e unico a Milano), ma i dati che hanno diffuso ci spiegano una situazione difficile da superare e che purtroppo ha colpito pesantemente in tutta Italia. Sostenere la cultura come fonte di aggregazione umana (e poi come veicolo di conoscenza), sembra non essere una priorità per questa umanità ed il trend mondiale è veramente triste.

Siamo stanchi di lottare e troppe sfide insieme hanno esaurito la grande passione che serve per portare avanti una attività come la nostra, senza scopo di lucro, che devi amare fino in fondo; e ti devi anche divertire. La pandemia è un nemico che vale la pena affrontare, un vicino di casa anche no.. Le note del pianoforte, la partecipazione attiva degli spettatori (la sala ha capienza massima di 25 persone) e le parole dei registi e degli artisti presenti, nonostante rappresentassero per partecipanti, passanti e vicini, il suono della comunità, della socialità, della cultura e della bellezza, erano per qualcuno troppo rumorose e ci hanno perciò imposto lavori di insonorizzazione dai costi insostenibili per la gestione dello spazio, in quanto ammontano a un importo tra i 30 e i 60mila euro ..