Il ravennate Paolo Giannelli, chitarrista tra la fotografia ed i fertilizzanti

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Ora vicino al jazz, ma sicuramente lontano dagli studi da geometra! Con la M.J.O. Minimal Jazz Orchestra ha suonato parecchio questa estate, proponendo anche brani di bossanova e blues. Acusticamente è il suo album più completo che ha prodotto, ma l’idea di farne uno nuovo (magari dando nuova veste a tutto quello che ha composto in questi anni) è un progetto da mettere in cantiere. Usando il linguaggio del mondo fotografico, è ora di mettere a fuoco le cose migliori che ha inquadrato e che l’hanno emozionato.

Un buongiorno a Paolo Giannelli … o ti devo chiamare PaoloG.? Le due figure convivono con tranquillità? Buongiorno a te: va benissimo semplicemente Paolo (PaoloG. è un vezzo artistico per separare le due figure). Certamente, uomo e artista convivono tranquillamente, anche se, a volte, PaoloG. risente dell’emotività dell’uomo Paolo Giannelli… che scrive anche recensioni! Riascoltavo ieri Acusticamente, disco con nove brani semplici, ma emozionanti: che giudizi ti sono arrivati? Ti ringrazio moltissimo, mi fa piacere. Giudizi sia positivi che, non dico negativi ma che mancherebbe una parte melodica più incisiva. I brani sono nati così… e poi la parte melodica esiste.

Poi la tua sensibilità è diventata forte anche con l’altro disco A Good Friend (Song for Chris).. A Good Friend è nata di getto dopo la prematura scomparsa di un mio carissimo amico/fratello acquisito direi. Questo triste episodio mi ha reso molto più sensibile di quello che ero…in un’equilibrio precario. Non hai mai pensato che fosse giunto il momento di elaborare tutta la tua produzione discografica e fare un disco importante? Una specie di fotografia di questi tuoi anni a lavoro…Si, sinceramente ci ho pensato a questa possibilità… forse è solo rimandato, probabilmente dopo aver concluso quest’ultimo lavoro dedicato al jazz. Ho tante idee in testa, come un disco pop con brani originali e un disco chitarristico strumentale, sempre con brani miei.
Paolo ad Imola in Musica 2022 con M.J.O. Minimal Jazz Orchestra
Sappiamo poco della tua vita a Ravenna: hai studiato da geometra, ma che lavori fai per campare? Quali sono gli artisti che hai amato in gioventù? Quali i cantanti che ora ti convincono? Si sono diplomato Geometra ma faccio totalmente un altro lavoro, anche se ho provato ad inserirmi in questo settore ma niente. Sono operaio chimico in un’azienda multinazionale di fertilizzanti ma è un lavoro che non mi soddisfa e quindi mi rifugio nella musica, che è una missione…e nella fotografia che è passione. L’artista che ho amato di più è senza dubbio George Michael e gli Wham! poi anche Michael Jackson e Madonna come anche Edoardo Bennato e Pino Daniele, il pop in generale. Parlando di grandi chitarristi; Robben Ford, Eric Clapton, David Gilmour, Steve Ray Vaughan, Pino Daniele,Jimi Hendrix…. Quelli che mi convincono ora? Elisa su tutti, Mengoni, LP..