Competenze Digitali e di Cittadinanza – L’Esperienza del Progetto RApP21, il libro di Gianluca Simonetta

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Pubblicato dalla Secop Edizioni, attiva realtà di Corato (Bari). Ho conosciuto Gianluca Simonetta all’allora Communication Strategies Lab di Firenze, diretto dal professor Luca Toschi. Esattamente dieci anni fa la sua firma apparve nel libro Realtà Aumentate – Esperienze, strategie e contenuti per l’Augmented Reality, edito dalla prestigiosa Apogeo. Ci siamo frequentati tra un incontro con Norman Donald (celebre studioso dell’interazione uomo-macchina) ed il convegno Social Media e Musica: come la rete sta modificando il mercato musicale che ho avuto l’onore di presentare il 3 Febbraio 2013. Da allora Gianluca Simonetta ha proseguito i suoi studi ed anche la sua carriera universitaria: infatti ora è coinvolto nel Laboratorio di Strategia Comunicativa: analisi e progettazione, nel Laboratorio di tecnologie del knowledge management, nel Corso di laurea in Scienze umanistiche per la comunicazione e nel Corso di Laurea magistrale in Teorie della comunicazione.

L’obiettivo del progetto RApP (vincitore del Bando MIUR 2019 sulle competenze digitali) è quello di diffondere una maggiore consapevolezza sulla cultura digitale portando i ragazzi e le ragazze a riflettere con spirito critico sulle tematiche più attuali: il luogo dove tutto questo si è svolto (coordinato da Mauro Angioni) è stato l’Istituto Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli, dove nel 2015 ho tenuto un corso denominato La parola ai biografi. Questo libro viene così presentato dall’autore .. Comunicare è importante, ma dobbiamo ammettere che tra aprire bocca per esprimere la propria opinione istintivamente e prendere la parola per sostenere una posizione responsabilmente, cioè con consapevolezza che hai meditato su quello che dici e anche sul modo di dirlo, ecco, questo è il risultato di un percorso su se stessi, che porta i ragazzi ad affrontare le situazioni con un senso di responsabilità maggiore. Perché il rischio sarebbe quello di sviluppare in loro solo la spigliata e spavalda libertà di aprire bocca e magari parlare per slogan, per luoghi comuni, per frasi fatte. Invece da quello che vedo questi ragazzi hanno maturato una consapevolezza della complessità degli argomenti e anche del momento in cui ne parli, consapevole delle circostanze, di dove ti trovi, di chi ti sta davanti, degli obiettivi che ti prefiggi.