Addio a Christine McVie, membro dei Fleetwood Mac per i quali dipinse la copertina dell’album Kiln House

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Nel celebre gruppo ha militato per 30 anni, partecipando al loro capolavoro Rumours del 1977: ha anche realizzato tre album da solista. Come componente dei Fleetwood Mac ha vinto due Grammy. Fa inoltre parte della Rock & Roll Hall of Fame e ha ricevuto un BRIT Award per l’eccezionale contributo alla musica (1998). Nel 2014 le è stato assegnato un premio Ivor Novello alla carriera dall’Accademia britannica dei cantautori, compositori e autori.
Nata nel villaggio inglese di Bouth, è cresciuta a Smethwick, una città industriale nei pressi di Birmingham dove il padre Cyril Percy Absell era violinista e insegnante di musica presso il St Peter’s College: suo nonno era stato invece organista all‘Abbazia di Westminster, mentre sua madre Beatrice era una medium ritenuta dotata di poteri paranormali.

Da ragazza canta spesso con Spencer Davis e suona nei Sounds of Blue, diventati poi Chicken Shack, band di cui escono due album nel 1968/69. La sua prima collaborazione con i Fleetwood Mac (di cui la giovane era appassionata ascoltatrice) avvenne nel 1968, quando la band le chiese di suonare le parti al pianoforte delle canzoni di Peter Green nell’album Mr. Wonderful. Successivamente aiutò il gruppo come corista e dipingendo la copertina di Kiln House. Dopo aver sposato John McVie nel 1970, Christine si unì stabilmente al gruppo.