Il ritorno di Opus Avantra, la doppia uscita di Alfredo Tisocco e il rock di Claudio Sorrentino: sono queste le nuove produzioni artistiche di Artis Records (Cramps Music) presentate al Riverside di Roma. Introdotta da un intervento di Renato Marengo, Francesco Coniglio direttore di Classic Rock e Maurizio Baiata critico musicale, questa serata fra musica e parole è stata pensata per presentare l’uscita di questi giorni di quattro importantissimi lavori: a cominciare dall’attesissimo Loucos – Nel luogo magico (già approdato con grande successo in Giappone e in digitale) dei mitici Opus Avantra, nuovamente prodotti da Renato Marengo e capeggiati dalla voce di Donella Del Monaco. Un’uscita che anticipa il grande progetto monstre di un Box, OA 48, che raccoglierà ben cinque album dello storico gruppo Prog. Sul palco del Riverside sono saliti, oltre a Donella Del Monaco, Alfredo Tisocco al pianoforte, Alan Bedin a Tarang e voce, Mauro Martello flauti e sax, Meme alla batteria, alla chitarra Sasà. Guest d’eccezione Tony Esposito che ha collaborato con gli Opus anche nel primo storico album e che in questo nuovo lavoro è presente con le sue magiche percussioni. Ben due i progetti per pianoforte solo presentati dallo stesso Alfredo Tisocco: Atmosfere e Armonie e Studi Enefonici, due facce della storia artistica di questo compositore, oltre che pianista, in un viaggio fra classica contemporanea e pura sperimentazione. Già domenica 18 dicembre Artis Records e Cramps Records sono state presenti con uno stand alla 35° edizione del Music Day di Roma – Giornata del collezionismo musicale, come anticipato qui da Alessandro Sgritta.
La serata è stata aperta dalla presentazione di Fuori del rocker Claudio Sorrentino, affiancato da Sasà Flauto a chitarra e arrangiamenti, Max Gangalanti basso e Daniele Petrella alla batteria. E dallo stesso Tony Esposito che è intervenuto con le sue percussioni. Atmosfere e Armonie si struttura in 20 tracce che, ispirandosi allo stile dei Lieder ohne worte di Felix Mendelssohn Bartoldy, sviluppano temi semplicissimi con la scrittura del contrappunto plastico e di un pianismo decisamente moderno. Gli Studi Enesefonici, invece, il suo omaggio alla sperimentazione radicale, un album in cui Tisocco lavora sul concetto della personale scala enefonica, ancora una volta un invito a travalicare i generi e a tuffarsi in una nuova armonia di suoni che sappiano tenere conto assieme delle più classiche scale armoniche (7 suoni) di scuola occidentale, dodecafoniche (12 suoni) di scuola contemporanea e pentantoniche (5 suoni) di scuola orientale. Gli Opus Avantra, nel loro magico connubio fra avanguardia e tradizione così radicalmente scritto nel loro nome, mescolano anche oggi in questo loro nuovo lavoro mondi vicini e lontani: classica, contemporanea, jazz, rock, tradizione ed etnica. Come recitava l’attualissimo Manifesto scritto in quel “vicinissimo” 1973: ”Il nostro insieme musicale nasce da una esigenza di superamento dello stato di impasse in cui si trova il mondo musicale oggi. Possiamo infatti constatare che il mondo musicale, oggi è suddiviso in vari settori fra loro incomunicabili, strettamente legati alle stratificazioni socio culturali. Tale pluralismo tende a riprodursi, provocando situazioni sempre più mistificanti in quanto evitano di risolvere la frustrante condizione attuale di atomizzazione dell’individuo. (…) Senza negare la validità di certa musica contemporanea (ma anzi recependola) né i tentativi di alcuni gruppi pop, (ma anche senza nessun complesso verso le esperienze del passato) la nostra intenzione si rivolge essenzialmente al recupero di quel rapporto fondamentale e imprescindibile fra arte e popolo”. Claudio Sorrentino è un cantautore romano: una grande passione per la musica che lo tiene vivo da sempre e poi lo strabiliante successo a L’Eredità che lo ha reso famoso al grande pubblico. Da qui l’incontro con Alfredo Tisocco, musicista e fondatore con Donella Del Monaco di Opus Avantra, imprenditore musicale visionario oggi alla guida di Artis Records.
Cinquant’anni appena firmati, una vita complicata, anzi complicatissima alle spalle, una solida famiglia a scaldare il suo presente: Claudio Sorrentino, per gli amici Claudio Rock Sorrentino, è un’anima di poeta con il battito cardiaco di un rockman cresciuto a musica, rock e blues, tanti libri, film e una passione particolare per le parole e per i quiz. Dopo una vita spesa con passione nel lavoro – dividendosi fra edilizia e musica, seppur a tempo perso – approda a Natale 2020 a L’Eredità quasi per scherzo. Ed è grande successo: 30 puntate, 7 volte campione, 6 Ghigliottine, 3 vinte. È lì che il mondo lo scopre anche come musicista e arriva il primo contratto discografico. La sua musica è intrisa dei suoi ascolti, che vanno dai padri del rock (Elvis, Jerry Lee Lewis), a quelli del grande blues, quello di BB King o John Lee Hooker. Il suo impianto ritmico si è nutrito del rock energico degli AC Dc, di Bon Jovi, dei Guns & Roses, dei Metallica. Senza mai dimenticare il Boss e quel rock più alternativo e di ricerca dei mitici Pink Floyd o di Bowie. Ma anche gli U2, Nirvana, Pearl Jam. I suoi testi si sono inevitabilmente nutriti dei versi della grande canzone d’autore italiana, primo fra tutti De Gregori. Senza dimenticare il rock italiano: i Nomadi, i Tazenda, Piero Pelù, Vasco… Pagina FB ufficiale ARTIS Records: www.facebook.com/ArtisRecordsEtichetta