Endless Harmony “Emerge” (Vrec/Audioglobe, 2023)

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A sette anni dall’esordio “Hyperspace” e dopo un cover album stampato privatamente, i veronesi Endless Harmony tornano con un nuovo lavoro, puntellato su una nuova formazione, che certifica una coesione raggiunta sia creativamente che di intenti.

È sempre la cantante italo/domenicana Pamela Pérez a focalizzare l’attenzione con la sua vocalità straripante, con i riff della chitarra di Riccardo Cipriani che fanno da collante, intorno alla sezione ritmica quadrata e potente del batterista Giuseppe Saggin e del bassista Matteo Signorato.

Gli Endless Harmony versione 2023

Nei sette pezzi di “Emerge”, racchiuso in una bella confezione che gioca nella grafica su cupe scale di grigi, gli Endelss Harmony certificano un heavy rock che ruota intorno a dinamiche esplosive tra Muse, Skunk Anansie, Linkin Park, e Rage Aganist The Machine, quindi un suono moderno e trascinante.

Rispetto al primo lavoro, il quartetto è cresciuto ulteriormente nella messo a fuoco della scrittura, e così ascoltiamo brani combattivi, che non si fermano solo ai tre singoli introduttivi “Demonized”, “In The Meantime” e “To The Limit (Push Me)”, ma lasciano il segno in ogni traccia, come dimostra la maturità di “Suffer”, “Enrage” e “Another Place”. E basti dire che il pezzo migliore è “98”, posizionato in chiusura, per dimostrare che l’album non gioca di rimessa, ma in attacco.

Un gran bel modo per iniziare l’anno nuovo e si, non c’è dubbio con “Emerge” gli Endless Harmony sono diventati adulti.