The Hu – Dalle steppe della Mongolia

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Sono sempre alla ricerca di nuova musica in quanto, credo, che non bisogna fissarsi con la solita musica occidentale. Questa volta il mio interessamento si è rivolto ai mongoli The Hu che ci offrono un sound esplosivo pieno di contaminazioni afferenti alla tipica e tradizionale musica mongola. Sia nel sound che nel cantato con il classico twistl growl. Il batterista Odko ha risposto ad alcune nostre domande. Cosa significa THE HU? “HU è la radice della parola per uomo (HUN), donna (HUUHEN) e bambino (HUUDED) in mongolo. Per noi che abbiamo iniziato l’Hunnu Rock, era l’unica possibilità per dare un nome al nostro gruppo…ossia THE HU perché rappresenta qualcosa di nuovo.” Qualche breve nota biografica su di te/voi? “Suono la batteria da circa 13 anni, soprattutto insegnando. Infatti, ho lavorato come insegnante per due anni al Conservatorio della Mongolia prima di raggiungere la band. L’aspetto che mi motiva ad essere nella band è di insegnare che il mondo della musica tradizionale e quella moderna possono miscelarsi in perfetta armonia e dargli il dono della musica.” Abbiamo iniziato nel 2019 e in poco tempo, siamo stati capaci di diffondere un nuovo genere musicale nel mondo. Abbiamo realizzato due albums e lavorato con differenti artisti in termini di collaborazioni in studio oppure in tour. Siamo davvero felici oper tutto quello che abbiamo realizzato fino ad ora e il feedback ottenuto è assolutamente surreale. Ciò che abbiamo dato al mondo della musica è ciò che ho me nzionato sopra, ossia una mistura che ha attratto l’attenzione di molte persone. Noi continueremo con molto piacere e offriremo nuova musica a chiunque.” Se non mi sbaglio provenite dalla capitale della Mongolia. “Si, sono di Ulaanbataatar. Sono nato lì e cresciuto della capitale, ma ogni volta che posso vado nel paese di origine di mio padre, ossia la provincia di Khuvsgul. La provincia di Khuvsgul è chiamata così perché c’è un lago conosciuto per la sua acqua purissima e come gruppo andiamo in giro ovunque.” Il vostro album di esordio si intitola “The Gereg”…qualche parola al riguardo? “E’ l’album di inizio pert l’Hunnu Rock e i brani che sono inclusi nell’album sono Rock’n’Roll, mentre i testi parlano delle nostre tradizioni. Se qualcuno di voi non lo ha ascoltato vada sulle piattaforme, lo ascolti e cerchi di capire lo spirito della musica che sta ascoltando. Naturalmente vi consiglio di ascolatare anche il nostro nuovo album “Rumble of Thunder”…” L’anno scorso avete realizzato il vostro nuovo album “Rumble of Thunder”…Perché questo titolo? “La natura è una grande bellezza e possiede lo spirito dell’uomo ed è sinonimo di abbondanza. Nello stesso tempo, la natura può essere surrreale e violenta. Il tuono è uno straordinario suonato causato da un fenomeno della natura ossia il lampo. Letteralmente, tu non sei in grado di fuggire dal tuono se è vicino o lontano da te. Il feeling che ti da può essere pauroso oppure inspiratore. Perciò, noi abbiamo pensato che la nostra musica può dare lo stesso feeling del tuono.” Alcune parole per identificare il vostro nuovo album? “Energia scura, compassione e amore sono le parole perfette per descrivere questo album.” Il sound è una meravigliosa miscelazione di tipica musica mongola con musica occidentale…siete d’accordo? “Certamente, l’Hunnu Rock è un genere musicale che è un perfetto incontro fra elementi di musica tradizionale mondola e musica Rock… Questo aiuta che la testa del cavallo giocherelli con gli elementi classici del Rock permettendoci di crerare qualcosa di meraviglioso.” Qual’è la reazione della stampa e dei fans riguardo al vostro nuovo album? “Il feedback è stato enorme e non accenna a diminuire. Credo, “Sell the World” e “Mother Earth” sono stati molto popolari grazie ai suoi testi e alla melodia. I fans usualmente commentano su quanto siano fonte di ispirazione l’ascoltare le storie e i messaggi che noi cerchiamo di far passare attraverso le nostri canzoni e apprezzano l’impatto che hanno su di loro.” Ho notato che avete compiuto un tour mondiale per diffondere la vostra…qual’è il feeback delle persone che vengono a vedere i vostri concerti? “Il nostro tour mondiale del 2022 è stato incredibile. Siamo andati in paesi che non avevamo mai visitato come il Messico, il Giappoine, la Nuova Zelanda e la gente era piuttosto forte. In America siamo stati ospiti di due dei maggiori festival Rock, Coachella e Rockville, ed altri festival nel giro di 4 mesi. Anche la parte europea è stata ampiamente positiva. Il sold out era una regola e lo era da molte settimane prima dei concerti. Il che dimostra l’apprezzamento dei nostri fans. Dopo le vacanze siamo ritornati a casa e l’anno si è terminato in maniera trionfale.” Quest’anno verrete in Italia…volete inviare un messaggio speciale per i vostri fans italiani? “L’Italia è un bel paese con gente che ama la musica e i nostri fans nel vostro paese hanno dimostrato un supporto incredibile. Così sono sicuro che quando vi ritorneremo saremo in grado di rockeggiare come pochi! Molto impaziente di vederti di nuovo Italia!” La Mongolia è il futuro del Rock? “Il Rock ha così tanti sottogeneri e stiamo facendo di tutto per farsi che la Mongolia sia il futuro della musica Rock!”

Per saperne di più: https://www.facebook.com/thehuofficial