Ci lascia il bassista Piero Montanari

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In foto Piero Montanari
Foto di Andrea Mercanti

La notizia si è diffusa a partire dai profili social dei suoi più cari amici, artisti in vari campi come lui: ci ha lasciato oggi Piero Montanari, bassista, compositore, editore e artista attivo nella difesa del diritto d’autore (Membro della Commissione Musica nella SIAE). È suo il basso nei dischi e nei tour dei più importanti artisti italiani: da Pino Daniele a Claudio Baglioni, da Rino Gaetano a Francesco De Gregori. Con Renato Zero, come egli stesso amava ricordare, condivideva il giorno di nascita (con qualche anno di differenza), oltre al fatto di aver suonato nel suo album d’esordio – No! Mamma, no! – ed essere tra gli autori del brano La favola mia.
Numerose le composizioni di Montanari nell’ambito cinematografico e televisivo: negli anni Ottanta, la RAI gli commissiona l’elaborazione della colonna sonora di tutti i film muti di Stan Laurel e Oliver Hardy, un progetto che prende avvio dalla collaborazione con Giancarlo Governi, ideatore e regista del programma Laurel & Hardy – Due teste senza cervello.
Ma il nome di Piero Montanari è legato anche al jazz: ha infatti suonato in diverse formazioni del pianista Romano Mussolini, partecipando a jam session con Chet Baker e Tony Scott, solo per citarne alcuni… Di sicuro era un artista amato e rispettato dagli addetti ai lavori per la sua professionalità, oltre che per le sue qualità umane: gentilezza, disponibilità e ironia che dispensava ovunque.