Riesco a parlare con Federico Berti, giornalista pratese con 3 mila interviste fatte …

Tempo di Lettura: 4 minuti

Pratesi al Festival di Sanremo: questo il suo articolo nel libro sui cantanti toscani che si sono ben comportati al famoso festival canterino: dopo averlo visto su Tvr TeleItalia in compagnia di Elisangelica Ceccarelli parlare del mondo del cinema a tutto tondo, è stato per me un piacere conoscerlo proprio negli eventi dove veniva presentato il libro coordinato da Paolo Mugnai. Reduce da un viaggio a Cuba, è già pronto ad andare a Cannes e forse a Los Angeles per la consegna degli Oscar ..


Bentrovato a Federico Berti: mi è molto piaciuto il tuo articolo sui cantanti pratesi al Festival di Sanremo. Quel libro coordinato da Paolo Mugnai è veramente interessante .. Grazie! Il capitolo che ho scritto sui “Pratesi al festival di Sanremo” è la somma di una lunga serie di articoli che ho scritto nel corso dei miei 30 anni di collaborazione con La Nazione/redazione di Prato. E’ stato un piacere raccontare le storie di tanti artisti che vi hanno partecipato nel corso di oltre settant’anni. Alcune sono state anche per me delle autentiche scoperte. Una per tutti, la storia del maestro Saverio Seracini, primo vincitore in assoluto con la canzone “Grazie dei fior” di cui aveva composto la musica. E poi come non ricordare, cantanti a parte, la presenza shock di Roberto Benigni nell’edizione del 1980. La sua conduzione è rimasta nella storia del festival e della tv ..


Sei reduce da un concerto di Fabio Concato: è lui l’artista musicale che preferisci? Ma in gioventù, seguivi altri cantanti? Fabio Concato lo seguo praticamente da più di quarant’anni. E’ una mia grande passione. Ho quasi tutti i suoi album e appena posso non perdo un concerto anche a distanza. Stavolta l’ho visto al Teatro Colosseo di Torino, tutto esaurito con un pubblico praticamente della mia età. Centinaia di sessantenni che cantavano a memoria le sue canzoni più famose. Ho sempre pensato che Concato sia un poeta, un musicista sottovalutato. Le sue canzoni mi fanno volare e ancora mi commuovono. Credo che Giannutri sia il suo capolavoro. L’ho sentito talmente tanto che ho dovuto ricomprarlo da quanto era “consumato”. Fabio Concato a parte, ho sempre amato quasi tutti i cantautori, in particolare Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Fabrizio De Andre’ ..


Il tuo amore per il cinema è noto, come si evince dal programma che conduci con Elisangelica Ceccarelli su TVR: come è nata questa vostra collaborazione? Siamo in onda ininterrottamente dal 1990 con il “Grande Cinema”.Abbiamo realizzato insieme migliaia di ore di tv dedicate alla settima arte, con oltre tremila interviste ai nomi più importanti. Ci siamo conosciuti nel lontano 1983. Ero appena tornato da militare e in una tv privata cominciai a seguire questa ragazza bionda che parlava di cinema in tv e proponeva un quiz sul cinema con cui si vincevano i biglietti gratis per entrare nelle sale. A forza di vincere e andare a ritirare i biglietti che regolarmente vincevo, siamo diventati amici. Più tardi nacque l’idea di fare un programma insieme. E dopo oltre trent’anni siamo ancora qua!


Federico Berti scrittore e Federico Berti uomo: riescono le due realtà a convivere? C’è il tempo di coltivare un hobby? Giornalista, scrittore, critico, conduttore tv…in effetti nella vita non mi sono mai annoiato. Mi sembra di essere su un ottovolante da quasi quarant’anni. In effetti faccio tante cose perché sono sempre stato un curioso. E finché potrò continuerò a fare tutto questo perché mi piace tantissimo. Ho molti progetti che mi terranno impegnato per tutto il 2023. Un progetto a cui tengo molto è la scrittura di un mio nuovo romanzo che si dovrebbe intitolare L’uomo ci carta, tredici anni dopo il mio primo libro che si intitolava Profondo amore. Il mio hobby ? I viaggi; ho toccato tutti e 5 i continenti. E sono appena tornato da Cuba, viaggio bellissimo!

Molto coinvolgenti i tuoi momenti pubblici, come quello recente su Anna Magnani: ne hai altri in programma? Stai lavorando a qualche progetto grosso, magari estivo? Su tanti progetti a cui sto lavorando non posso dire molto. Intanto sono stato felicissimo di mettere a punto due serate dedicate alla grande Anna Magnani, alla biblioteca Civica di Calenzano. I prossimi impegni? Dovrei condurre due festival di cinema nella mia città e organizzare altri eventi per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Calenzano. Poi per Tvr Teleitalia ovviamente andrò al festival di Cannes e a Settembre se tutto va bene dovremmo rendere omaggio ad un grande nome del cinema, con una serie di iniziative. Poi un po’ di ferie e un nuovo viaggio; a Los Angeles a vedere finalmente il museo dell’Oscar.