Ryūichi Sakamoto: ci lascia un grande compositore!

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Tre anni fa Alessandro Sgritta suggeriva di non perdere il film Ryuichi Sakamoto: Coda di Stephen Nomura Schible dedicato al grande musicista giapponese e premio Oscar, già membro della Yellow Magic Orchestra, gruppo musicale seminale per la musica elettronica giapponese. Quel film era in streaming gratuito in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente che si celebrava Venerdì 5 Giugno. Ma il nostro collaboratore aveva parlato di lui quache mese, quando Ryūichi Sakamoto era a Roma per la finale del Romaeuropa Festival ..

Sakamoto ha pubblicato una ventina di album personali, oltre a una serie di lavori comprendenti album collettanei, colonne sonore e antologie, per un totale di oltre 150 titoli. Ispirato per sua ammissione da John Coltrane, dai Beatles e da John Cage, si è mosso principalmente lungo due percorsi ben definiti: da una parte quello del compositore di colonne sonore minimaliste e orchestrali, dall’altra quella dell’artista di pop elettronico e sofisticato che unisce fra loro sonorità all’avanguardia, melodie orientali, sinfonismi occidentali e occasionali incursioni nel jazz. Ci piace ricordarlo anche come attore in quattro film: Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence), regia di Nagisa Ōshima (1983) / L’ultimo imperatore (The Last Emperor), regia di Bernardo Bertolucci (1987) / New Rose Hotel, regia di Abel Ferrara (1998) e Ryuichi Sakamoto: CODA, regia di Stephen Schible (2017).