Gianni Resta con il nuovo album RestArt colmo di ironia, sincerità e romanticismo

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Nasce per caso a Milano, produce e compone canzoni, recita, inventa parole ed è vegetariano. Gianni Resta ha appena pubblicato il nuovo album RestArt con ospiti Andrea Fumagalli (Andy dei Bluvertigo), Massimo Martellotta (Calibro 35) e Doriana Bellani (violinista dell’Orchestra del Festival di Sanremo): in copertina suo figlio Francesco che corre su una pista di atletica. Corre verso il futuro ..

RestArt è una parola che ne contiene altre due: Resta e Art, un’accoppiata utile a far comprendere che Gianni Resta ci ha messo dentro tutto se stesso in questo lavoro. C’è l’amore per suo figlio e per chi gli è vicino, ci sono tutte le sue passioni come la cucina (“L’Assaggio”), il cinema e lo spazio (“Ti porto su Marte”), le frasi di Frank Zappa (“Bene bene l’inglese”) e riferimenti alle opere dello scrittore Douglas Adams (“Don’t Panic!” / “Al termine dell’universo”). Sottolinea il nostro coordinatore Giancarlo Passarella .. A Giugno dell’anno scorso, Gianni Resta si è fatto fotografare accanto al giardino Giuseppe Viola, ricordando come (circa 20 anni fa) lui con Folco Orselli, Vincenzo Costantino e Gianluca De Angelis portavamo in giro uno spettacolo basato sui racconti di Beppe Viola, sui suoi scritti musicati e recitati da loro quattro … La storia narra che con Enzo Limardi una sera andarono a cena con Enzo Jannacci, parlando proprio della grandezza di Beppe Viola e narrando molti aneddoti sulle canzoni famose, partendo proprio dalla celebre Quelli Che. Questo è l’humus su cui Gianni Resta è cresciuto ed ha gettato i semi della sua arte, ora rinvigoriti da un progetto come RestArt.

E’ un disco pieno di speranza, un gesto atletico, con tanto di allenamento e disudore, che comprende lo scrivere, il creare, il comporre e il suonare. RestArt è uno slancio emotivo innescato dalla necessità dell’autore di guardarsi in faccia e di esprimere le proprie emozioni senza veli. Queste canzoni sono il frutto di un percorso fatto di salti nel vuoto, di cadute, di sbucciamenti di ginocchia e atti di coraggio… e di Amore sconfinato. Ne è sortito un disco schietto, ironico, ricco di sogni, che spesso invita a rimettersi in piedi, perché in tempi così complicati come quelli che stiamo attraversando: augura a tutti “i valorosi che s’impegnano a resistere” di avere una nuova chance e ripartire.