Beppe Chierici e Georges Brassens: un amore lungo una vita

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54 traduzioni in uno splendido cofanetto antologico

Beppe Chierici e Georges Brassens nell’illustrazione di Dario Faggella

Per i frequentatori assidui di Musicalnews e per gli appassionati di canzone d’autore, Beppe Chierici non ha bisogno di presentazioni: attore versatile, autore ispirato, interprete partecipe, traduttore fedele, divulgatore appassionato, viaggiatore anarchico dallo sguardo limpido e dal cuore pulito… e l’elenco potrebbe continuare ancora.

Chi, come me, ha avuto la fortuna di incontrarlo, non ha potuto che restare incantato dalla sua persona e dalla sua storia, che Andrea Caponeri sintetizza magistralmente nel booklet che accompagna questo bellissimo cofanetto antologico di 3 CD edito dalla leggendaria (rinata) etichetta Produttori Associati.

La raccolta comprende il primo album registrato da Beppe nel 1969 in versione rimasterizzata, del quale recupera anche la caratteristica veste grafica bicolore (il nero e il verde contrassegnavano la serie dedicata ai traduttori), le due canzoni del raro 45 giri che seguì a breve distanza e 40 incisioni più recenti uscite nel 2013, dopo un lungo silenzio, in un libro e doppio CD autoprodotto dal titolo “La cattiva erba”.

Beppe Chierici durante un recital al Teatro Arciliuto di Roma

Le versioni di Chierici, rispettoso dello spirito, dei contenuti e della forma degli originali (con qualche misurata e pregevole digressione coloristica nella strumentazione), ci restituiscono l’intelligenza fine, l’ironia, la tenerezza, lo sberleffo, il gusto del cesello e la disarmante umanità di Tonton Georges in un linguaggio talmente desueto e fuori dal tempo, tra inversioni sintattiche e tronche, da rappresentare in maniera credibile quel crogiolo di preziosi arcaismi e prosaica immediatezza che contraddistingue la poetica del Padre indiscusso della moderna canzone d’autore.

Concludo con un breve ma rivelatore estratto dalla già citata splendida nota introduttiva di Andrea Caponeri: “La voce di Chierici, da voce che ride come felicemente l’aveva definita Roberto Dané nell’insuperabile presentazione del primo disco, ha lungo la strada raccolto tutta la polvere i sassi del tempo: ci sentiamo incrinature, ma anche l’orgoglio e la fierezza, di una vita spesa il nome di antichi e nobili ideali. Tra questi, l’Arte e la Bellezza che ancora oggi, alla tenera età di 86 anni, prosegue a dispensare sui palchi che accolgono le storie e le canzoni di e su Brassens, uno a cui Beppe continua da più di mezzo secolo, da buon amico, a comprare tabacco.”

Beppe Chierici, “Chierici canta Brassens”, Produttori Associati 2023

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