Musicultura: a Roma presentati gli 8 vincitori

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Si svolgerò dal 19 al 24 giugno a Macerata la 34^ edizione di Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore. Sono 8 i vincitori e le serate finali del 23 e del 24 attraverso il voto popolare e democratico dei 2400 spettatori presenti nella cornice dello Sferisterio, gioiello architettonico e simbolo delle Marche, uno dei più bei teatri all’aperto d’Italia e dall’acustica eccezionale, decreteranno il vincitore assoluto.

Questa mattina c’è stata nella sede Rai di viale Mazzini la conferenza stampa di presentazione. La Rai è infatti Main Media Partner, con Rai Radio1, Rai2, la Tgr, RaiNews24, Rai Canone, Rai Italia e RaiPlay Sound, impegnate a raccontare l’evento da più angoli di lettura. La conduzione delle serate finali è affidata a Flavio Insinna, affiancato da Carolina Di Domenico, entrambi per la prima volta a Musicultura. Rai Radio1 trasmetterà le serate di venerdì 23 e sabato 24 (la prima in diretta, la seconda in differita domenica 25), mentre Rai2 trasmetterà il programma tv in una seconda serata del suo palinsesto, programma che verrà diffuso nei cinque continenti da Rai Italia, che ha accompagnato le diverse tappe di questa edizione che hanno portato alla scelta degli 8 finalisti. Questi sono AMarti (di Ferrara), con il brano “Pietra”; Ilaria Argiolas (Roma) con “Vorrei guarite io”; Cecilia (Pisa) con “Lacrime di piombo da tenere con le mani”; Lamante (Schio, Vicenza) con “L’ultimo piano”; Simone Matteuzzi (Milano), con “Ipersensibile”; il gruppo Santamarea (Palermo) con l’omonimo “Santamarea”; Cristina Verardo (Lecce) con “Ho finito le canzoni” e Zic (Firenze) con “Futuro stupendo”. A selezionarli tra i 1.126 artisti e i 2.352 brani presentati si e proposti per questa edizione è stato il Comitato Artistico di Garanzia composto quest’anno da (in ordine alfabetico) Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Maria Grazia Calabdrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Cristina Donà, Giorgia, Irene Grandi, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron (che il 19 aprirà la settimana di Musicultura a Macerata con il concetto in Piazza della Libertà), Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi. Alla conferenza stampa hanno preso parte il neodirettore di Rai Radio1, Francesco Pionati, il direttore dell’offerta estera Rai, Fabrizio Ferragni, quindi il condirettore della Tgr, Carlo Fontana, il sindaco di Macerata, Sandro Porcaroli, il direttore artistico di Musicultura, Ezio Nannipieri, e i due conduttori, Insinna e Di Domenico. In sala anche gli 8 finalisti.

Pionati ha parlato di “iniziativa meritoria e meritevole, un mix di cultura e musica che deve essere guida del nuovo panorama artistico e che funziona. E’ una bella tradizione italiana che continua, la Rai l’ha individuata e va sottolineata e sostenuta”. Per Ferragni, questo Festival rientra tra il meglio della programmazione generalista Rai da trasmettere all’estero, “la parola d’ordine è la contemporaneità e fa piacere contribuire a diffondere in tutto il mondo questa iniziativa”, sono 174 i Paesi in cui arriva l’offerta Rai. Fontana a sua volta ha detto che Musicultura “è una ‘cucina’ di talenti, non è un talent. E’ cultura del territorio e si riflette molto nella mission della Tgr”. Il sindaco di Macerata, nonché presidente della Provincia, ha ricordato come in quel territorio maceratese fatto di 55 Comuni ci siano oltre 200 teatri e che lo Sferisterio è un gioiello per l’intera Italia e che questa estate ospiterà oltre 50 spettacoli. Il direttore artistico Nannipieri ha ringraziato la Rai per il forte sostegno ed ha parlato di avventura che ruota intorno all'”arte povera” della canzone, quella popolare e d’autore. “Le idee in circolazione sono tantissime e belle, a volte non le capiamo perché presi da consumi musicali diversi e più diffusi, ma le nostre antenne cercano di intercettare le eccentricità che non siano però quelle per soli pochi. La nostra è ricerca pura, motivata dal piacere della scoperta e sulla convinzione che ampliare l’orizzonte è cosa buona e che contrasta la stagnazione o l’insorgenza quando si crede di aver conseguito posizioni di dominio”. E “questa del 2023 credo”, ha concluso Nannipieri, “sia una delle più belle edizioni di sempre”. Infine i due conduttori. Flavio Insinna ha detto “entro in punta di piedi. Arrivo con la voglia di dare una mano, ma non ho miracoli da mosteare. Sarò in grado? Il timore lo uso come benzina per cercare di essere all’altezza. Divertitevi!”. Carolina Di Domenico si è detta “felice di esserci, Musicultura rappresenta la “resistenza” della musica in Italia perché si tratta di trovare ambienti che vanno alla ricerca della propria identità musicale che in questo momento non è dato avere”. Ospiti annunciati delle due serate finali saranno Ermal Meta, Paola Turci, Santi Francesi (vincitori nel 2021), Rachele Andrioli e Coro a Coro, Chiara Francini, Fabio Concato, Mogol e Dardust. Ma non si escludono altri ospiti. Al vincitore assoluto andranno 20mila euro, altri significativi bonus sono poi il Premio miglior progetto discografico PMI (Produttori musicali indipendenti); il Premio Unimarche per il miglior testo; il significativo sostegno per l’effettuazione di un tour di 8 date, grazie a NuovoImaie; l’ambita Targa della Critica intitolata a Pietro Cesanelli, ideatore di questo Festival e suo direttore artistico fino al 2019. Le canzoni finaliste sono d’accordo nel CD compilation ‘Musicultura 2023’, distribuito da Egea e disponibile su tutte le principali piattaforme digitali.