Baustelle e Verdena al Locus Festival 2023

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Dopo aver concluso con grande successo la prima parte del suo percorso lungo la costa adriatica, l Locus Festival 2023 si prepara a entrare nel vivo in Valle d’Itria. I grandi concerti di Simply Red, Sigur Ròs ed Herbie Hancock a Trani, Bari e Fasano si sono conclusi con un bilancio estremamente positivo: tre indimenticabili live arrivati tutti al sold out, con oltre 11 mila spettatori complessivi dei quali circa l’8% proveniente dall’estero. Un successo che consolida il prestigio internazionale del Locus e lo proietta nella sua fase più calda e densa di eventi.

Ora il festival si è spostato a Locorotondo, con un programma ricco di concerti, incontri e cinema all’aperto, diviso tra i grandi live nella splendida Masseria Ferragnano, immersa nella campagna della Valle d’Itria a due passi dal centro urbano (dal 10 al 14 agosto), e gli eventi gratuiti in piazza Moro (dall’8 al 13 agosto). Dall’8 al 13 agosto Piazza Moro, luogo storico e identitario del Locus nel centro di Locorotondo, ospiterà un intenso programma di concerti, incontri e cinema. Grazie al supporto pubblico dell’Amministrazione Comunale e privato della BCC Locorotondo, entrambi promotori del festival sin dalla prima edizione, la fruizione a questi eventi sarà totalmente gratuita, mantenendo viva la tradizione di formazione del pubblico che negli anni ha avvicinato tantissime persone alla cultura e alla buona musica. Si parte martedì 8 agosto con l’attesa esibizione di Lady Blackbird, una delle nuove star del soul mondiale. Per questo concerto, Marley Munroe presenterà i brani del suo gioiello di debutto “Black Acid Soul” in un’inedita versione orchestrale, affiancata dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Roberto Molinelli. Un esempio dei magici incontri resi possibili dalla sensibilità artistica senza confini del Locus Festival. Mercoledì 9 agosto, sempre in piazza Moro, arriva uno dei più interessanti innovatori del jazz contemporaneo: il batterista e producer Makaya McCraven. Nato a Parigi ma cittadino del mondo, figlio d’arte (suo padre Steven ha suonato per anni la batteria con il sassofonista Archie Shepp), McCraven è uno degli artisti che sta tratteggiando le traiettorie future del jazz mondiale, muovendosi fra la tradizione della Blue Note e il groove della nuova scena jazz britannica, mettendo insieme influenze elettroniche, free jazz e beat hip hop. Giovedì 10 e venerdì 11 agosto dalle 19:00 sul palco in Piazza Moro, quasi in parallelo con l’inizio dei concerti in Masseria, sono in programma due incontri condotti da Carlo Massarini, uno fra i più noti e autorevoli esperti di cultura pop e musicale in Italia, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico. Il primo, ha come protagonista giovedì 10 agosto Patrizio Fariselli, compositore, pianista e fondatore della leggendaria band progressive degli AREA nell’Italia degli anni ’70. A 50 anni dall’uscita nel 1973 del loro primo album “Arbeit Macht Frei”, Massarini e Fariselli rievocano quella straordinaria stagione della musica e la peculiare esperienza degli AREA sulla scena italiana dell’epoca. A seguire, Patrizio Fariselli in concerto rivisita in concerto per piano solo la musica di questo album fondamentale, unendo al lavoro di rendere efficace, col solo pianoforte, la musica degli Area, nuove sperimentazioni che rendono imprevedibili gli sviluppi di ogni performance. Si continua venerdì 11 agosto con l’incontro, prima del suo concerto in Masseria, con la diva africana Fatoumata Diawara: dal protagonismo delle donne nella scena musicale al peculiare percorso artistico in continua esplorazione della cantante, compositrice, musicista e attrice nata in Costa d’Avorio da genitori maliani, arrivando fino al nuovo album London Ko prodotto da Damon Albarn.

Baustelle

Sempre a Locorotondo, il 12 e 13 agosto Piazza Moro si trasforma in un grande cinema all’aperto, con due proiezioni di film inerenti tematiche d’interesse del Locus, entrambe introdotte dal critico cinematografico Sergio Sozzo della rivista e scuola di cinema Sentieri Selvaggi. L’inizio dei talk con a seguire i film è in programma alle 20:00. La prima proiezione, sabato 12 agosto, è un emozionante omaggio a un seminale protagonista della musica contemporanea nell’anno della sua scomparsa. Il filmRyuichi Sakamoto: CODA, diretto da Stephen Nomura Schible e pubblicato nel 2017, racconta infatti la carriera del pianista e compositore giapponese concentrandosi sul suo lavoro nella musica ma senza trascurare altri aspetti della sua vita come, per esempio, il suo impegno contro il nucleare.  Domenica 13 agosto si parla invece di ambiente e territorio con il film Il Tempo dei Giganti presentato nel 2023 e diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte. Un film documentario che vuole fare conoscere la vicenda della Xylella nelle campagne pugliesi, una questione che non deve essere relegata a una piccola area geografica ma che coinvolge il delicato equilibrio tra uomo e natura, tra globalizzazione e diversificazione. La proiezione sarà introdotta da Davide Barletti (regista del film), Stefano Martella (autore del libro da cui il film è tratto), e da Sergio Sozzo (critico cinematografico, della rivista e scuola di cinema Sentieri Selvaggi). 

Verdena

Il programma degli eventi gratuiti di Piazza Moro si affianca a quello dei concerti, ospitati dal 10 al 14 agosto in Masseria Ferragnano, che apre le porte al festival con il suo fascino di residenza di campagna alle soglie del paese. – Protagonisti sul palco giovedì 10 agosto LOUIE VEGA, ROY AYERS, SEUN KUTI & EGYPT 80 e TONICO 70 & Banda Maje, mentre venerdì 11 agosto spazio a LA NIÑA, EZRA COLLECTIVE, FATOUMATA DIAWARA e CATU DIOSIS (dj set) e sabato 12 agosto a BAUSTELLE, 2MANYDJS (dj set) e ADA ODA. Si prosegue domenica 13 agosto con VERDENA, BUD SPENCER BLUES EXPLOSION, NINOS DU BRASIL e WU-LU per arrivare al gran finale lunedì 14 agosto con SUN RA ARKESTRA, GIANLUCA PETRELLA COSMIC RENAISSANCE, THE COMET IS COMING e JEFF MILLS (dj set). Un cartellone che esplora una varietà di suoni senza confini accomunati da una costante ricerca della qualità e dal dialogo fra diversi linguaggi, ispirato da “Music of many colours”, citazione del titolo dell’album capolavoro del 1980 realizzato dal capostipite dell’afrobeat Fela Kuti e dal padrino dell’acid-jazz Roy Ayers. Una definizione scelta non solo per tributare le proprie radici che affondano nel jazz e nella black music, ma anche e soprattutto per affermare con orgoglio l’eterogeneità artistica che contraddistingue ogni edizione del festival. Il calendario completo, aggiornato e dettagliato del Locus Festival 2023, che si conclude l’1 settembre a Bari con il concerto (già sold-out) di ROBERT PLANT nel progetto SAVING GRACE, è disponibile sul sito locufestival.it