Brani celebri, rarità e due capolavori di Saint-Saëns costituiscono la splendida selezione di opere francesi dell’ultimo disco di Lang Lang. Lang Lang – Saint-Saëns, pubblicato da Deutsche Grammophon in 2 CD, 2 LP e in digitale l’1 marzo 2024, vede la superstar cinese unire le forze con la moglie, la pianista Gina Alice, la Gewandhausorchester e Andris Nelsons. Il cuore dell’album è costituito dal magico Carnevale degli animali, dalla “Grande fantasia zoologica” di Saint-Saëns per due pianoforti e orchestra, e dal virtuosistico Concerto per pianoforte e orchestra n. 2. Sono inoltre incluse una dozzina di opere per pianoforte solo o a quattro mani, un mix di brani celebri della Belle Époque e di gemme nascoste di compositrici francesi.
Fanno parte di questo entusiasmante progetto audiovisivo anche un film-concerto del Concerto per pianoforte e orchestra n. 2, realizzato dal vivo al Gewandhaus di Lipsia, e un film-concerto del Carnevale degli animali, che saranno trasmessi in TV a livello internazionale, oltre che sul servizio di video streaming STAGE+ della DG. Il Carnevale degli Animali, con Gina Alice come secondo pianista, sarà presentato in anteprima sulla piattaforma il 10 febbraio, mentre il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra seguirà in aprile. “Aquarium” dal Carnevale degli Animali esce oggi come singolo accompagnato da un video. Seguiranno il “Duetto dei fiorni” da Lakmé l’8 dicembre; la Valse lente di Tailleferre il 12 gennaio; la versione per pianoforte a quattro mani de “Il cigno” di Saint-Saëns il 9 febbraio; e “Fossili” in concomitanza dell’uscita dell’album l’1 marzo. La decisione di Lang Lang di aprire l’album con un’opera che ha incantato generazioni di giovani ascoltatori e introdotto milioni di persone alla musica classica riflette la sua missione di attirare i bambini verso questo genere. “Molti di noi ricordano il famoso Carnevale degli animali di Saint-Saëns fin dall’infanzia. Ci sono molte idee intelligenti sotto il divertimento. Si tratta di una vera e propria opera istruttiva, ma realizzata in modo molto umoristico”, afferma il pianista. “E naturalmente è stato meraviglioso registrarlo con mia moglie, Gina Alice”. Per Gina Alice, le sessioni di registrazione hanno rappresentato una traguardo personale. “Da anni ammiro sia Andris Nelsons che la Gewandhausorchester”, osserva. “Collaborare con loro è stato un grande onore e ho voluto dare il meglio di me e godermi ogni momento. Esercitarsi e registrare questo brano insieme a Lang Lang mi è sembrata un’altra dimensione di comunicazione, e sono davvero grata per questa opportunità”.
Il bestiario musicale in 14 movimenti fu scritto in fretta e furia nel 1886 e le sue parodie di musiche di, tra gli altri, Rossini, Offenbach, Mendelssohn e lo stesso Saint-Saëns, apparentemente destinate al divertimento dei suoi studenti, furono eseguite varie volte in contesti privati o semi-privati prima di essere accantonate per evitare che Saint-Saëns perdesse la sua reputazione di artista “serio”. Pubblicato a pochi mesi dalla sua morte, avvenuta nel 1921, Il Carnevale degli animali divenne ben presto un brano molto apprezzato dai concertisti. Il suo penultimo numero, “Il cigno“, aveva già raggiunto la popolarità, essendo stato originariamente pubblicato durante la vita del compositore in una versione per violoncello e due pianoforti. L’album si conclude con l’arrangiamento di Émile Naoumoff per pianoforte a quattro mani, con entrambe le parti interpretate da Lang Lang. Lang Lang definisce il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Saint-Saëns un “magnifico ma sottovalutato capolavoro romantico”. È stato attratto per la prima volta dalla fusione tra il romanticismo germanico e l’estro gallico durante i suoi studi. “Mi è sempre piaciuto questo pezzo”, e commenta “L’apertura è un omaggio a Bach e il primo movimento ha cadenze lente e passaggi veloci regolari. Il secondo movimento è uno scherzo, quasi come il “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn e il finale è molto virtuosistico, come la combinazione di Bach e Franz Liszt. È quasi un concerto per organo, ma ha anche questi delicati elementi francesi“. La registrazione celebra lo storico sodalizio tra Lipsia e la musica di Saint-Saëns che, dopo aver eseguito la prima del suo Secondo Concerto a Parigi nel maggio 1868, ne diede la seconda esecuzione con la Gewandhausorchester di Lipsia nell’ottobre successivo. Andris Nelsons sottolinea lo “speciale legame e approccio dell’orchestra al linguaggio musicale [del compositore]” e definisce la collaborazione con Lang Lang “profondamente arricchente”. Da parte sua, il pianista afferma: “Esplorare il Concerto con la favolosa Gewandhausorchester e Andris Nelsons mi ha aperto nuovi orizzonti”. Lang Lang ha voluto includere nell’album alcuni lavori più noti per soli e a quattro mani, a partire dalla Pavane pour une infante défunte di Ravel. Inoltre, esegue la Toccata dai Six Études, Op. 111 di Saint-Saëns e la Pavane di Fauré, nonché gli arrangiamenti di “In paradisum” dal Requiem di quest’ultimo e del “Duetto dei fiori” dall’opera Lakmé di Delibes. Per la Petite Suite di Debussy è di nuovo affiancato da Gina Alice, che descrive quest’opera evocativa come “dipingere un quadro”.
Infine, Lang Lang – Saint Saëns mette in luce la musica di cinque compositrici francesi ingiustamente trascurate fino ad anni recenti. Lili Boulanger (1893-1918), probabilmente la più famosa tra loro, è stata la prima donna a vincere l’ambito Prix de Rome. Lang Lang offre un’interpretazione incantevole della sublime brano D’un jardin clair. Saint-Saëns era un ammiratore della musica di Mélanie-Hélène Bonis (1858-1937), ex studentessa del Conservatorio di Parigi le cui opere furono pubblicate con lo pseudonimo di Mel Bonis. Scrisse oltre 300 composizioni, tra cui “La toute petite s’endort”, una delle sue Mirocheries del 1928. Louise Farrenc (1804-75) e Germaine Tailleferre (1892-1983) sono state tra le poche donne a raggiungere la ribalta della scena musicale francese durante la loro vita. La prima ricevette recensioni favorevoli da Robert Schumann, mentre la seconda divenne l’unico membro femminile de Les Six. L’Étude n. 10 in fa diesis minore di Farrenc e la Valse lente di Tailleferre fanno da cornice all’esecuzione da parte di Lang Lang della deliziosa “Romance sans paroles” da Quatre pièces romantiques Op. 30 di Charlotte Sohy (1897-1955), la cui musica è riemersa solo di recente dopo essere stata dimenticata da decenni. “Oltre alle opere iconiche di Saint-Saëns, Ravel, Debussy e Fauré”, dice Lang Lang. “Per la prima volta ho potuto conoscere più da vicino la musica delle compositrici francesi. Per questa registrazione ho portato alla luce alcuni splendidi tesori, che sono entusiasta di condividere”. Lang Lang eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Saint-Saëns per tutta la stagione 2023-24, con date a Osaka (11 novembre), Tokyo (14 novembre), Yokohama (15 novembre) e Hong Kong (16/17 dicembre), e una tournée in Germania a partire da marzo 2024. Suonerà sia il Concerto che Il Carnevale degli Animali (con Gina Alice) alla Royal Albert Hall di Londra (21 e 23 novembre) e a San Diego (12 aprile 2024).