Due chiacchiere con Ferruccio Spinetti, sul palco per letture in musica

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Il Festival Flautissimo ci riserva un importante appuntamento con la mai scontata attualità di Ennio Flaiano. Venerdì 1 dicembre, alle ore 21, andrà in scena al Teatro Palladium di Roma Lettura clandestina. La solitudine del satiro, il reading ideato e interpretato da Fabrizio Bentivoglio, che si avvale della presenza sul palco di Ferruccio Spinetti, coinvolto nel processo creativo con il suo contrabbasso.
Ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere al telefono con il musicista, noto soprattutto come componente degli Avion Travel e del duo Musica Nuda ma, come avremo modo di leggere, attivo su molti più fronti…

Avevi già un tuo rapporto con lo scrittore, sceneggiatore e critico Flaiano, oppure non ti eri mai avvicinato a lui?
Onestamente l’ho conosciuto circa dodici anni fa perchè questo spettacolo – che ha debuttato a giugno del 2022 – io e Fabrizio Bentivoglio lo avevamo “ideato” ma poi messo in un cassetto tanti anni fa: infatti era un sogno soprattutto suo, quello di lavorare a questi testi e cercare poi con il mio aiuto di musicarli e di renderli come se fosse un reading, quello che poi è diventato. Mi sono divertito a scrivere musica originale per questa lettura,  ma anche a usare frammenti tematici di grandi autori come C. Haden o M. Legrand e non mancano dei momenti di totale improvvisazione. Direi che Flaiano l’ho scoperto quindi grazie a Fabrizio, quando anni fa comprai il libro da cui è tratta gran parte dei racconti che lui legge, che è La solitudine del satiro.

Bentivoglio ha una lunga storia di “vicinanza” con gli Avion Travel, quindi immagino sia stato quasi naturale pensare a te per coinvolgerti. Qual è stata la scintilla di questa collaborazione?
Mi vengono i brividi a pensare che nel 1995, quindi quasi trent’anni fa, mettemmo in piedi un’operina musicale che si chiamava La guerra vista dalla luna (composta dagli Avion Travel con il testo di Peppe Servillo, protagonista con Bentivoglio, n.d.r.). Abbiamo fatto più di 200 repliche e quella fu l’occasione in cui diventammo amici; era un periodo in cui passavamo tantissimo tempo insieme perché, come Avion Travel, avevamo un casale in affitto a Tragliata (vicino Torrimpietra, sull’Aurelia) che era diventato una specie di piccola residenza dove addirittura vivevamo per dei periodi. Lì spesso ci venivano a trovare degli amici, come Fabrizio, e l’operina è stata sicuramente l’operazione che ci ha fatto approfondire questa conoscenza. Poi mi piace ricordare anche un altro progetto che aveva realizzato Fabrizio con quasi tutta la nostra formazione, ossia Sottotraccia: era un disco di canzoni scritte e interpretate da lui che noi riarrangiammo e che uscì alla fine degli anni ’90. Da allora siamo sempre rimasti in contatto e così, quando Fabrizio ha pensato a un musicista per musicare queste letture di Flaiano, gli è venuto spontaneo sentirmi.

In questo periodo, oltre ad alcune date di Lettura Clandestina (sabato 2 dicembre ad Ancona, Cinema Italia) sei anche molto in giro con Petra Magoni per il progetto del ventennale di Musica Nuda. La vostra interpretazione di Nessuno è stata inserita nel film C’è ancora domani di Paola Cortellesi:  che emozioni hai provato alla visione di quella scena?
Ho vissuto quel momento in diretta, alla prima proiezione del film alla Festa del Cinema di Roma: Paola ci aveva detto che aveva piacere ad utilizzare questa canzone ma immaginavamo che, come accade spesso e come fanno i registi, ne avrebbe utilizzato solo una piccola parte, un frammento di trenta-quaranta secondi. Invece per me la cosa più bella che lei ha fatto è utilizzare i brani praticamente per intero: questo denota grande rispetto da parte sua verso la musica in generale, perché vale anche per i brani di altri come Dalla, Concato e Silvestri inseriti nella colonna sonora. Penso che erano almeno vent’anni che in un film non succedeva una cosa del genere, questa attenzione verso la musica che racconta le immagini, tanto quanto le immagini sono al suo servizio.
Quando devo raccontare a un amico quella scena, dico che è come se Paola avesse realizzato dei veri videoclip sulle canzoni e ovviamente per me è stato molto bello ed emozionante… anche perché lei ha creato questo grandissimo contrasto tra la leggerezza dell’interpretazione di Musica Nuda di quella canzone – che tutti abbiamo nelle orecchie come un pezzo allegro, spensierato – alla violenza e alla drammaticità della scena, quindi che dire… non devo essere certo io a fare i complimenti alla Cortellesi che sta avendo un così grande e meritato successo.

Tornando agli Avion Travel: è da un bel po’ di tempo che non esce un album in studio. Avete qualche progetto insieme, oppure puoi darci qualche anticipazione sulle tue tante attività?
Con gli Avion al momento non abbiamo uscite discografiche in programma dopo l’ultimo disco di inediti, Privè, uscito nel 2018 dopo la scomparsa di Fausto Mesolella… Gran parte di noi ha progetti paralleli però chiaramente, appena c’è la possibilità, ci ritroviamo: è successo anche questa estate, quando abbiamo fatto circa otto concerti, di cui due con un’orchestra sinfonica diretta da Angelo Valori e formata da musicisti di Pescara (che è stata una delle tappe insieme a Sogliano Cavour, in provincia di Lecce). Abbiamo portato in scena il repertorio degli Avion Travel completamente riarrangiato per un’orchestra di archi, e mi auguro che questo spettacolo possa essere ripreso anche in inverno e l’estate prossima. Poi c’è il Premio Bianca d’Aponte, una cosa che mi assorbe tantissimo. Sono davvero felice di essere il direttore artistico dell’unico premio in Italia dedicato al cantautorato femminile e il mio lavoro non finisce certamente nei giorni delle finali che si svolgono ad Aversa. Ad esempio, negli ultimi anni, abbiamo instaurato un rapporto con l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e quindi portiamo lì tre delle nostre finaliste più una madrina: cerchiamo sempre degli altri sbocchi per dare luce sia al premio che a queste giovani cantautrici che meritano tantissimo. Un grazie va anche all’Officina Pasolini, una realtà gestita magnificamente da Tosca, che da anni ci ospita per una serata – di solito nel mese di aprile – quando il bando del concorso è in scadenza. Discograficamente, invece, sto pensando a una produzione nuova da fare con Giovanni Ceccarelli, un amico pianista con cui lavoro da più di trent’anni; con lui abbiamo condiviso tanti progetti, da InventaRio (un gruppo che come dice la parola stessa strizza l’occhio alla musica brasiliana) all’ultimo disco insieme, More Morricone, dedicato alla musica del Maestro. Ora stiamo riflettendo su un nuovo album da registrare in Francia l’anno prossimo con l’etichetta Bonsai Music, che ancora una volta ci dà fiducia: forse ci piacerebbe continuare su questo filone del cinema però, essendoci così tanti autori bravissimi, non solo italiani ma anche stranieri, stiamo ragionando su chi incentrare tutto il lavoro. Con Petra Magoni saro’ invece in concerto al Teatro Koreja a Lecce l’8 dicembre per poi riprendere il tour di Musica Nuda dalla prossima primavera.

Concludiamo la nostra chiacchierata salutandoci e dandoci appuntamento a venerdì prossimo al Palladium per Lettura clandestina, e Ferruccio Spinetti aggiunge:
Uno dei primi concerti che ho fatto con gli Avion Travel, ed è stato forse uno di quelli che ci ha svoltato la carriera, lo facemmo proprio al Palladium intorno al 1993. Era appena uscito il disco Opplà e Gino Castaldo il giorno dopo ci fece una recensione bellissima sulla pagina nazionale di Repubblica, quando un articolo di quel tipo poteva spostare certi equilibri. Ed in effetti, così fu. Quindi sono molto legato a questo teatro perché ho dei bellissimi ricordi.

Flautissimo – 25a edizione
Info e segreteria del Festival 2023: ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel. 0644703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it

Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8 – Roma
Venerdì 1 dicembre, ore 21
“LETTURA CLANDESTINA. LA SOLITUDINE DEL SATIRO”
Fabrizio Bentivoglio, voce recitante
Ferruccio Spinetti, contrabbasso
Coordinamento artistico e distribuzione a cura di Elena Marazzita per Aida Studio Produzioni
Info biglietti: biglietteria.palladium@uniroma3.it – tel. 0657332772 (attivo a partire da due ore prima dell’inizio degli spettacoli)
Biglietti acquistabili online QUI