La scomparsa di Jimmy Villotti, grande chitarrista .. naturalmente imperfetto

Tempo di Lettura: 2 minuti

In verità è stato un grande virtuoso, ma non amava celebrarsi: di vero nome faceva Marco ed era nato a Bologna il 19 Febbraio 1944. A soli 19 anni, viene chiamato dai Meteors: due lp per la RCA Italiana, ma soprattutto i concerti live con Gianni Morandi nel momento di massima notorietà!! Negli anni settanta forma con Fio Zanotti il gruppo Jimmy M.E.C, di cui esiste un 45 giri di puro rock progressive edito dalla storica Fonit Cetra. Dopo questo periodo giovanile, entra di gran carriera nella musica italiana: nel 1978 compone l’opera rock Giulio Cesare e poi produce l’album Pesissimo! degli Skiantos e Marginal Tango di Flaco Biondini e si dedica alle collaborazioni con Paolo Conte, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Claudio Lolli, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni, Luca Carboni, Stadio .. suo è l’intro di chitarra classica nel brano Grande figlio di puttana ..

Dopo una vita da turnista, era ritornato al suo amore per il jazz, dedicandosi quotidianamente allo studio ed alla sperimentazione, avvicinandosi alla composizione di Steve Grossman, George Coleman ed Al Bacon. Nonostante questo, sono singolari i suoi album: fra i primi Jimmy Villotti (che contiene l’originale e in parte autobiografica Drin drin) e Si fidi ci ho il fez (1994), dove il jazz è mescolato ad un pop di facile ascolto e testi ironici, cantati da lui stesso. Naturalmente imperfetto del 2002 è l’album che vi suggerisco, anche perchè velato di sarcasmo ..