Donatella Alamprese omaggia le più belle voci femminili in Francia

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La cantante fiorentin/lucana sarà Sabato 20 Gennaio al Teatro Lumiere di Firenze con un nuovo spettacolo che si presenta coinvolgente, emozionante e pieno di pathos: si intitola Femme e non poteva che essere così! Sottolinea il nostro fondatore Giancarlo Passarella .. L’intento di Donatella Alamprese è quello di condurre gli spettatori in un sentiero uditivo ed emozionale unico e ammaliante. Prepariamoci ad uno spettacolo volto alla riscoperta di tutti quei successi che hanno segnato la storia della canzone del ‘900 e che segnano ancora le nostre anime, anche per la dignità che riesce a portare a tutto l’universo femminile ..
Reduce dal successo della commedia musicale E La Musica Va di/con Marco Predieri (il 16 e 17 Dicembre al Teatro di Cestello), Donatella Alamprese ha nel suo recente repertorio alcuni cavalli di battaglia a cui tiene molto: mi riferisco a Tango senza Rossetto, Le Quattro vici di Eva (sulla poesia delle donne lucane nei secoli) e soprattutto al suo amore per il fado ed il tango argentino!
Nella foto accanto alla locandina del suo prossimo spettacolo, Donatella Alamprese è proprio con Giancarlo Passarella il 1 Dicembre 2023 al convegno che celebra i primi 20 anni dell’onlus Vincere il Dolore di cui è Socio Benemerito: in quella occasione, è stato presentato il libro (edito da Felici Editore) in cui entrambi hanno collaborato.

Donatella Alamprese ritorna, con la sua voce splendente, a dare vita a un universo declinato al femminile. Sabato 20 Gennaio al Teatro Lumière di Firenze: riporta in scena il fortunato spettacolo Femme, di cui ha curato (come per tutti i suoi format) anche i testi. Sulla scene di Cecilia Micolano, guidata dalla chitarra di Marco Giacomini e dalla fisarmonica di Alessandro Moretti, il suo canto passionale si declinerà in tutte le sfumature della miglior canzone al femminile in Francia tra gli anni ’30 e gli anni ’60. Le protagoniste di questo viaggio sono quattro fulgide e intramontabili stelle del cielo musicale francese, dall’affascinante percorso artistico e umano. In primis Edith Piaf, alla quale Donatella aveva già dedicato un suo precedente format de Le quattro voci di Eva. Un altro doveroso omaggio al “Passerotto” parigino, iconica cantautrice francese dalla vita difficile .. cresciuta in un bordello, violentata da bambina, colpita da vari lutti, malata di tumore .. l’anima tormentata e la voce indimenticabile. E poi la “Venere nera” Josephine Baker, di origine afro-amerinda, che divenne un’icona vivente d’irresistibile bellezza nella Parigi degli anni Trenta, proponendosi poi, in segreto, durante la guerra, come insospettabile spia della Francia Libera a danno degli occupanti nazisti e, in seguito, lottando a fianco di Martin Luther King per i diritti della gente di colore. Verrà data nuova anima anche a Juliette Greco, giovanissima partigiana prima, e poi simbolo stesso, con Sartre, del movimento esistenzialista degli anni ’50. Infine la straordinaria e indimenticabile Dalida, la cui storia di amori infelici e di depressione ha commosso il pubblico negli anni ’60 e ancora colpisce quello di oggi.