Un brillante EP d’esordio per la giovane band romana
Dopo le prime jam iniziate tra i banchi di scuola e un robusto rodaggio su strada che ha dato prova della presa micidiale della loro proposta live sul pubblico (può apparire strano, ma c’è ancora un pubblico anche per le band che fanno musica originale e non cover di Vasco…), gli LCD Cristalli Liquidi pubblicano il loro omonimo EP d’esordio, mettendo in fila cinque brani innervati da groove contagiosi che spaziano dal pop al funk, dall’avanspettacolo al jazz, senza mai perdere sintonia con le frequenze della contemporaneità.
E svariando con padronanza e disinvoltura tra generi musicali di cui la maggior parte dei sedicenti BIG della nota manifestazione di (mal)costume rivierasca non immagina neppure l’esistenza, Adriano Napoli (voce), Giovanni Falaschi (batteria), Tommaso Pieraccini (basso), Francesco Amato (tastiera) e Francesco Meo (chitarra) assemblano un set pirotecnico, sorprendente e inafferrabile: appena credi di averli inquadrati, ti sfuggono e ricompaiono un passo più in là sotto diverse spoglie. Sembrano cinque band diverse e invece è sempre la stessa, in continua trasformazione come un surreale barbapapà sonoro.
Testi (strettamente funzionali) in italiano e in inglese, a seconda di ciò che il mood, il tempo e il suono richiedono.
Ad oggi tra i migliori esordi del 2024, fresco, sano, vibrante e meravigliosamente estraneo a qualsiasi tentativo di classificazione.