Claudia Crabuzza sino al 22 Febbraio in Messico con l’omaggio in musica a Grazia Deledda

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Concept monografico dal respiro corale che nasce dall’appassionata e caparbia iniziativa di Stefano Starace, a cui si deve anche il complesso lavoro di sintesi e restituzione in versi ad alta densità dell’opera della scrittrice sarda… così scriveva il nostro Alessandro Hellmann a proposito di Grazia, la madre: questo cd di Claudia Crabuzza (edito da Squilibri) presenta 10 romanzi in 10 canzoni per evocare l’opera straordinaria di Grazia Deledda, tra l’altro Nobel per la Letteratura. Ha dichiarato la cantautrice di Alghero .. È una grande emozione tornare dopo tanti anni in Messico per portare la storia e la cultura della mia terra attraverso la nostra Grazia Deledda e attraverso la lingua antica della mia città, il catalano di Alghero. Spero che sia solo il primo di tanti scambi con una cultura che sento da sempre anche mia e che più di una volta ha trovato spazio nelle mie canzoni…

Si inizia con quattro concerti nella capitale, Città del Messico, la città più popolosa di tutto il Nord America e della più grande di lingua spagnola del mondo. Il 15 febbraio, alle ore 20, a La Juanita, nel quartiere di Roma Norte, il cuore della scena artistica cittadina, scenario di febbrili aspirazioni collettive raccontate nel film Roma dal regista Alfonso Cuaròn. Il giorno dopo, il 16 febbraio, alle ore 19, Claudia Crabuzza sarà invece all’Istituto di Cultura Italiana, nel quartiere Coyoacàn, dove hanno vissuto a lungo Frida Kahlo e Diego Rivera, mentre il 17 febbraio, alle ore 18, in quel “lugar de encuentro, naturaleza y arte” che è la Casa Xitla nella periferia sud della città. I concerti nella metropoli messicana si concluderanno, il 18 febbraio, nel Barco Utopía, uno straordinario centro culturale, educativo e ricreativo che, a forma di una gigantesca nave, ospita auditorium, esposizioni museali e scuole di musica e disegni. La tournée in America di Claudia proseguirà con altri due concerti, il 20 e 22 febbraio, a Oaxaca, la capitale dell’omonimo stato del Messico, uno dei più caratteristici per quanto riguarda le tradizioni culturali, con la capitale che si erge a 1550 metri, poco distante dal sito archeologico di Monte Albàn, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.