Una immensa cultura rock ed una bella affabilità umana: addio ad Ernesto Assante…

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Il 12 Febbraio ci eravamo sentiti per il suo compleanno ed ora un ictus ha interrotto la sua vita terrena, ma non certo quanto ha seminato nel mondo del giornalismo musicale: stanotte il nostro Antonio Ranalli ha scritto un primo articolo sulla sua scomparsa, ma Ernesto Assante merita tanto. Leggo stamani alcuni commenti e concordo con quelli che dicono che ha allevato più generazioni sia di critici, sia di semplici lettori. Quando mi lamentavo con lui perché qualcuno mi aveva fregato un articolo, lui mi rispondeva calmando i toni e dicendo che non si può fare molto per impedirlo e che poi il mio scritto se lo strizzi faceva sgorgare della Passarelleide, citando così lo spettacolo teatrale Volumineide del suo grande conterraneo Totò. L’eleganza nobile del suo portamento era indubbiamente il legame che lo legava a Napoli, ma è a Roma che ha fatto il suo percorso giornalistico, radio e televisivo: la foto che propongo è quella del suo profilo WhatsApp, dove sorride ed indossa una maglietta mod che ricorda i grandi The Who

Qualche episodio per farvi capire la sua immensa cultura rock ed una bella affabilità umana..
28 Giugno 1986 = Al Parterre di Firenze organizzo il primo raduno dei fan club, forte del successo dell’omonima trasmissione su Radio Uno: avevo incontrato Ernesto Assante in Via Asiago, perché io uscivo verso le 17 e lui si presentava per andare a Raistereonotte (tra l’altro sua moglie Eleonora Mensi poi entrerà nello staff del nostro programma al posto di Serena Dandini, affiancando Luca De Gennaro e Rupert): la tre giorni di Ululati dall’Underground, fan club & fanzine meeting of Italy aveva in rassegna stampa molti articoli della stampa nazionale, tra cui un suo bello scritto .. ma mai mi sarei immaginato di vedere fisicamente Ernesto Assante tra il numeroso pubblico al Parterre: non sapendo come ringraziarlo per quel gesto, assieme ad alcuni miei compagni d’avventura (tra cui i fotografi Alessandro Senatori e Paolo Batistoni) l’avevamo circondato, facendo finta di strozzarlo. Se ritrovo quella foto, sicuramente mi commuoverò .. perché lui si era prestato al gioco, sorridendo a quell’abbraccio fraterno…

19 Dicembre 2019 = Con oltre un centinaio di studenti (divisi in cinque classi) realizzo al Liceo Scientifico Da Vinci a Firenze il percorso Ascolto consapevole delle canzoni moderne: entro proprio in classe e proietto immagini, faccio ascoltare brani ed interagisco con i professori. Il mio modello comunicativo è quello che Ernesto Assante porta avanti (sul web, in televisione o in teatro insieme a Gino Castaldo) ossia di un racconto senza mai pontificare. Magicamente sul suo blog Media-trek (ospitato sulle pagine del quotidiano La Repubblica nella versione telematica) esce una sua recensione su questa mia avventura al Liceo (.. Ho un collega e amico, Giancarlo Passarella, che è una delle persone più appassionate nella promozione e nella diffusione della cultura musicale che abbia mai avuto il piacere di conoscere.. ). Lo ringrazio e gli rispondo che la sua energia è altresì contagiosa e che io ne sono affetto da anni…

28 Agosto 2023 = Per vincere la calura, nel tardo pomeriggio con mia moglie passeggiamo lungo l’Arno e squilla il telefono: è Ernesto Assante che mi racconta di un nuovo incarico che ha accettato, dedicato alla direzione della sezione musicale di una prestigiosa testata enciclopedica. Gli faccio i complimenti e lui sdrammatizza, dicendo che è un lavoro prestigioso, ma molto difficile: ha costituito un nucleo di giornalisti e metterli d’accordo non è facile. Ridendo, gli dico che non lo invidio per niente: lui ribatte che ha pensato a me per due scritti! Il primo ovviamente è sulla storia dei fan club, mentre il secondo sulla storia delle testate musicali in Italia. Lo ringrazio e gli dico che il primo lo faccio in poche ore, mentre per il secondo ho bisogno di alcuni suggerimenti sul taglio da dargli. Mi risponde con la solita battuta sulla Passarelleide e sul mio spirito libero: quindi ritiene che potessi scrivere delle varie testate senza ossequiare qualcuno o lanciare dei j’accuse gratuiti. Lo ringrazio e nei giorni successivi gli mando più stesure di questo secondo scritto: mi manda consigli, suggerisce tagli, cita cose che mi sono scordato e tutte le volte inizia la telefonata con .. Ciao, amico mio. Sono il maestro Assante: lei è l’alunno affetto da Passarelleide?