L’esordio felice di Filippo Barbagallo con “Troppo Azzurro”: “Le musiche di Pop X hanno esattamente il tono del film”

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Già presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023, “Troppo Azzurro” è il film d’esordio di Filippo Barbagallo, regista, sceneggiatore e interprete della pellicola, che sarà nelle sale italiane da giovedì 9 maggio. Nel cast anche Alice Benvenuti, Martina Gatti e Brando Pacitto, oltre a Valeria Milillo e all’amichevole partecipazione di Valerio Mastandrea. La produzione è a cura di Elsinore Film, Wildside – società del gruppo Fremantle – e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, mentre la colonna sonora originale è firmata da Pop X, nota band indie pop italiana.

La tavola rotonda con regista e cast al termine della proiezione stampa di “Troppo Azzurro” alla Casa del Cinema di Roma (foto di Lorenzo D’Ilario)

Dario (Filippo Barbagallo), 25 anni, è aggrappato al suo equilibrio da adolescente: vive ancora a casa con i suoi e frequenta lo stesso gruppo di amici dal liceo, tra cui Sandro (Brando Pacitto) che non è certo molto più smart di lui. Quando nel torrido agosto romano inizia a frequentarsi prima con Caterina (Alice Benvenuti), una ragazza molto carina conosciuta per caso, e poi con Lara (Martina Gatti), la ragazza “irraggiungibile” che ha sempre amato, dovrà scegliere se restare nella sua comfort zone o lasciarsi finalmente andare.

Una scena del film (Alice Benvenuti e Filippo Barbagallo)

Ho cercato di essere il più semplice possibile perché meno sforzo c’era e meglio era. Se una cosa vedevo che non veniva bene la toglievo o la cambiavo. Mi piaceva l’idea di raccontare una storia che avesse il tono di una conversazione tra amici, in cui non si ha la pretesa di sorprendere a tutti costi, né di spiegare qualcosa, ed in cui si sdrammatizza per non annoiare e anche un po’ per pudore”, ha affermato il giovane regista esordiente (classe 1995).

Filippo Barbagallo con Lorenzo D’Ilario

Ho studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia, poi ho fatto un corso con Annamaria Morelli (produttrice del film insieme ad Antonio Celsi per Elsinore Film e Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, nda), le ho fatto leggere la mia sceneggiatura e lei ha deciso di produrlo”, ha aggiunto, prima di ringraziare il regista Gianni Di Gregorio, che ha collaborato alla realizzazione della pellicola in veste di consulente artistico. “Gianni mi ha dato un apporto immenso. È il regista che sentivo più vicino. È anche un mio amico e mi ha visto abbastanza spaventato per cui mi ha fatto una sorta di corso intensivo di recitazione. È stato fondamentale per me”. Infine, in occasione della tavola rotonda con regista e cast principale al termine della proiezione stampa organizzata lunedì 29 aprile alla Casa del Cinema di Roma, non potevamo non chiedere a Filippo Barbagallo una battuta sulla colonna sonora del film “Troppo Azzurro”: “Il mio è un film a piccolo budget ma se avessi potuto scegliere tra chiunque nel mondo avrei voluto proprio Pop X, dietro al quale si cela Davide Panizza. Le sue musiche hanno esattamente il tono del film”.